Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,29% e Mps termina la seduta con un -8,64% che porta il titolo sotto i 27 centesimi. In un’intervista a Class-Cnbc, Giuseppe Castagna ha spiegato che il piano di risanamento di Montepaschi deve andare in porto, in quanto la banca toscana rappresenta oggi una sorta di “nube” che grava sul sistema bancario italiano. L’amministratore delegato di Bpm ha poi escluso che la sua banca, dopo la fusione con Banco Popolare, possa avere un qualche ruolo nella sistemazione di Mps o delle quattro good banks sorte circa un anno fa. Piazza Affari si muove vicino alla parità e Mps cede il 2%, scendendo sotto i 29 centesimi ad azione. Uno dei punti del nuovo piano industriale di Montepaschi è la conversione (facoltativa) in azioni dei bond subordinati. Secondo quanto riporta Repubblica, Attestor Capital, fondo di investimento con base a Londra, avrebbe investito un miliardo di euro in obbligazioni subordinate di Montepaschi e avrebbe già fatto sapere di aver intenzione di convertirle in azioni. Dunque Attestor potrebbe diventare uno degli azionisti principali della banca toscana, stante il fatto che al momento il maggior azionista è il Tesoro con il 4% del capitale circa. Non è poi da escludere che altri fondi di investimento facciano la stessa scelta di Attestor. Piazza Affari si muove in rosso, ma Mps è passata in territorio positivo, con un +1,5% che porta il titolo verso i 30 centesimi. Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, Montepaschi starebbe lavorando al “progetto Juliet”, cioè la costituzione di una piattaforma per gestire i crediti in sofferenza “separata”, ma partecipata, da Mps. A questa società dovrebbe essere affidato un terzo circa degli Npl in fase di cartolarizzazione (in totale pari a oltre 27 miliardi di euro), oltre ai crediti deteriorati che dovessero emergere nei prossimi dieci anni. Montepaschi ha però bisogno di un partner, cui sarebbe disposto a cedere in esclusiva l’80% dell’attività di recupero. In prima fila, secondo il quotidiano milanese, ci sarebbe Cerved, che ha già avuto modo di effettuare una “ricognizione” sugli Npl della banca toscana. Piazza Affari si muove in rosso e Mps scende dell’11,4% venendo sospeso dalle contrattazioni per eccesso di ribasso due volte nell’arco di pochi minuti e scendendo così verso i 26 centesimi ad azione. Pier Carlo Padoan ha spiegato di aver avuto frequenti contatti con Fabrizio Viola, ex amministratore delegato di Montepaschi, ma di non aver fatto pressioni per farlo dimettere. Il ministro dell’Economia, ospite di Politics, ha spiegato che come “azionista importante” ha avuto, come normale che sia, dei rapporti con il top management della banca toscana. “Ci siamo sentiti con Viola che poi ha lasciato. Abbiamo valutato assieme che cosa fosse meglio per la banca”, ha aggiunto Padoan.