Piazza Affari chiude a -0,77% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Azimut (+4,2%), Banca Mediolanum (+1,02%), Banco Popolare (+0,86%), Bpm (+3,22%), Cnh Industrial (+0,55%), Eni (+0,55%), Fca (+1,24%), Ferrari (+0,52%), Italcementi (+0,09%), Saipem (+0,53%), Tenaris (+0,16%) e Yoox (+0,76%). I ribassi più ampi sono invece quelli di A2A (-4,14%), Bper (-2,29%), Intesa Sanpaolo (-2,33%) e Luxottica (-3,1%). Fuori dal listino principale Cti Biopharma guadagna il 5,55%, Axelero il 10,38%, mentre Il Sole 24 Ore cede il 10,37% e Go Internet il 13,88%. Il cambio euro/dollaro si trova poco sopra quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 133 punti base.
Ancora una seduta piuttosto difficile per la Borsa di Milano che in questo momento vede l’indice Ftse Mib a quota 16252 per una perdita rispetto alla chiusura dello scorso venerdì dello 0,91%. Tra i titoli migliori Azimut (+2,14%), Banca Mediolanum (+1,02%), Banca Popolare di Milano (+0,98%), Campari (0,50%) e FCA (+0,44%) mentre tra i peggiori l’A2a (-2,70%), Intesa Sanpaolo (-2,43%), Banca Popolare dell’Emilia Romagna (-2,42%) e Unicredit (2,32%). In rialzo il prezzo del petrolio con il Brent che ha sfondato il muro dei 51 dollari al barile mentre l’oro è pressoché stazionario a 1313 l’oncia. Per quanto concerne il cambio c’è una situazione stazionaria mentre lo spread tra i btp decennali italiani ed i bundes tedeschi c’è una leggera risalita a quota 133 punti base per un rendimento dell’1,23%.
Piazza Affari è ancora in sostanziale pareggio (-0,01%) e sul listino principale i rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+4,4%), Banco Popolare (+2,8%), Bpm (+2,7%), Fca (+1,9%) e Banca Mediolanum (+1,9%). I ribassi più ampi sono invece quelli di A2A (-1,3%), Leonardo (-1%) e Moncler (-1,2%). Fuori dal listino principale Cti Biopharma guadagna il 9,5%, As Roma il 3,5%, mentre Go Il Sole 24 Ore cede il 12,1% e Go Internet il 12%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 133 punti base.
Piazza Affari è in sostanziale pareggio (+0,02%) e sul listino principale i rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+2,6%), Banca Mediolanum (+1,3%), Campari (+1,3%), Cnh Industrial (+0,9%), Saipem (+0,8%) e Fca (+1,3%). I ribassi più ampi sono invece quelli di A2A (-1%), Moncler (-1%) e Telecom Italia (-1,1%). Fuori dal listino principale Cti Biopharma guadagna l’11,6%, Safe Bag il 4,6%, Landi Renzo il 3,9%, mentre Go Internet cede il 13,8% e Il Sole 24 Ore il 13,6%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 132 punti base.
La giornata di Piazza Affari si aprirà con la consapevolezza della mancanza di dati macroeconomici provenienti da Cina e Germania, paesi nei quali le borse rimarranno chiuse per festività nazionali. Gli analisti avranno comunque qualcosa su cui confrontarsi già dalla nottata, visto che dal Giappone giungeranno i dati relativi all’importante indice “Tankan” dei grandi produttori e delle grandi imprese manifatturiere, con il primo previsto in sostanziale calo e il secondo invariato rispetto al mese precedente. Successivamente si passera nel “vecchio continente”, con l’analisi dei direttori degli acquisti italiani, spagnoli e tedeschi, (unico dato giornaliero proveniente dal paese, teutonico). I dati saranno aggregati a livello europeo, e forniranno contezza dell’indice PMI manifatturiero dell’eurozona. A seguire si passera oltreoceano, con attenzione molto alta sul dato che riguarda indice ISM dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero Usa, in questo caso analisti concordi ad attendersi un rilevante rialzo. A borse chiuse comunicazione riguardante la vendita di automobili in America, con il dato che riveste interesse per le aziende produttrici di automezzi.
Ricordiamo che venerdì c’è stato un notevole recupero delle borse europee sulla scia dei mercati americani. I mercati europei avevano infatti passato buona parte delle mattinata in territorio negativo, per colpa soprattutto della banca tedesca Deutsche Bank. All’apertura di Wall Street il “sentiment giornaliero” è però variato, e alla fine quasi tutti i mercati hanno chiuso in verde con l’unica eccezione rappresentata da Londra che ha chiuso a -0,29%. Piazza Affari ha guadagnato lo 0,38% chiudendo la settimana a 16.401 punti. Sotto il piano prettamente azionario continua la discesa di Mps, che a fine giornata raggiunge nuovamente i minimi a 0.1861 euro per azione (con una perdita dell’1,17%). Da segnalare il rialzo di Stm, che ha guadagnato quasi 4 punti percentuali.
Il differenziale tra Bund tedeschi e Btp italiani che si è riportato in area 130, dopo essere schizzato in mattinata sopra quota 140.