Piazza Affari sale chiude a +0,09% e sul listino principale si notano i rialzi di A2A (+2,25%), Azimut (+2,11%), Mediobanca (+1,67%) e Unicredit (+2,29%). I ribassi più ampi sono invece quelli di Atlantia (-1,43%), Mps (-3,34%), Luxottica (-1,08%), Mediaset (-1,5%), Poste Italiane (-2,02%) e Terna (-1,1%). Fuori dal listino principale Biancamano chiude a +13,7%, Safilo a +6,09% e Meridie a +8,42%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 142 punti base.
Piazza Affari sale dello 0,5% e sul listino principale si notano i rialzi di Azimut (+1,9%), A2A (+2,3%), Intesa Sanpaolo (+2%), Ubi Banca (+2,4%) e Unicredit (+3,4%). I ribassi più ampi sono invece quelli di Atlantia (-1,2%), Mps (-2,9%), Mediaset (-1,3%), Poste Italiane (-1,4%) e Moncler (-1,2%). Fuori dal listino principale Safilo guadagna il 6,3%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 143 punti base.
Piazza Affari passa in rosso, con un -0,2%. Sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+0,1%), Azimut (+1,3%), Banca Mediolanum (+0,2%), Fca (+0,7%), Generali (+0,4%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Mediobanca (+0,3%), Prysmian (+0,5%), Saipem (+0,5%), Snam (+0,2%), Stm (+0,8%), Tenaris (+0,1%) e Unicredit (+1,1%). I ribassi più ampi sono invece quelli di Atlantia (-2%), Mps (-3,1%), Banco Popolare (-1,6%) e Moncler (-1,6%). Fuori dal listino principale Axelero guadagna il 5,7%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 143 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,5% e sul listino principale si notano i rialzi di Azimut (+1,4%), Bper (+1,6%), Fca (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+1,8%), Mediobanca (+1,5%), Stm (+1,2%), Ubi Banca (+2%) e Unicredit (+3,6%). I ribassi più ampi sono invece quelli di Mps (-2,9%), Enel (-0,6%), Ferragamo (-0,6%) e Fineco (-0,6%). Primo giorno di contrattazioni sul Ftse Mib per Brembo (+0,8%), che sostituisce Italcementi. Fuori dal listino principale Esprinet sale del 12%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 143 punti base.
Piazza Affari comincia una nuova giornata cercando una conferma dopo il rialzo di ieri. In mattinata importanti i dati relativi agli ordinativi delle fabbriche tedesche. Successivamente attenzione puntata sui verbali della Bce. Nel pomeriggio dagli Usa arriveranno i dati sui sussidi di disoccupazione. Serata dedicata al report pubblicato da Bloomberg che analizza la fiducia dei consumatori. Nella giornata di ieri ottima chiusura per Piazza Affari che alla fine delle contrattazioni ha messo a segno un +1,03%, riportandosi in area 16.500 punti.
Sul campo azionario spicca il deciso balzo in avanti del “comparto bancario”, con tutti i maggiori istituti di credito che portano a casa degli aumenti sostanziali. Ottima la performance di Unicredit che chiude a +4,08%, come quella di Ubi Banca, che a fine giornata sena un +5,73%. In controtendenza, Mps, che abbandona anche il “baluardo” di 0,18 euro per azione, e si posiziona ad un valore di 0,1737 lasciando sul terreno il 3,93. Tra le azioni minori super-rialzo per Esprinet (+18,9% a 6,08 euro).
Intanto il differenziale tra Bund tedeschi e Btp italiani torna a salire, superando i 142 punti base.