Iazza Affari riduce il suo rialzo allo 0,5%. Sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-3,2%), Atlantia (-1,4%), Mps (-2,6%), Brembo (-0,4%), Campari (-3,3%), Enel (-2,8%), Ferrari (-0,7%), Fineco (-0,3%), Luxottica (-0,2%), Italgas (-3,8%), Recordati (-2,9%), Snam (-1,9%), Stm (-0,5%), Telecom Italia (-0,8%) e Terna (-2,8%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+3,6%), Banco Popolare (+6,7%), Bpm (+5,5%), Cnh Industrial (+3,6%), Exor (+3,1%), Fca (+4,6%), Leonardo (+3,9%), Unicredit (+4,7%) e Yoox (+3,2%). Fuori dal listino principale Piquadro sale del 17,3%, mentre Safilo cede il 10,2%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina a 162 punti base.
Piazza Affari porta i suoi guadagni all’1,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-1%), Campari (-1,9%), Enel (-1,7%), Italgas (-2,9%), Recordati (-0,8%), Snam (-0,7%) e Terna (-1,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Bper (+3,9%), Banco Popolare (+6,6%), Bpm (+6,8%), Cnh Industrial (+3,7%), Exor (+3,9%), Fca (+6,1%), Intesa Sanpaolo (+3,7%), Saipem (+4,6%), Tenaris (+6%), Ubi Banca (+4,8%), Unicredit (+5,6%), Unipol (+5%), UnipolSai (+4,1%) e Yoox (+4,9%). Fuori dal listino principale Creval sale dell’8,3%, mentre Safilo cede il 6,4%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 155 punti base.
Piazza Affari guadagna l’1,8% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,1%), Campari (-1,5%), Ferragamo (-0,2%), Italgas (-0,3%) e Terna (+0,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Bper (+3,7%), Banco Popolare (+5,2%), Bpm (+4,8%), Mps (+4,1%), Buzzi (+2,8%), Fca (+4,5%), Intesa Sanpaolo (+4,8%), Mediobanca (+3,4%), Ubi Banca (+3,5%), Unicredit (+5,6%), Unipol (+3%), UnipolSai (+3,2%) e Yoox (+5,5%). Fuori dal listino principale Geox sale del 7%, Creval del 5,3%, mentre Safilo cede il 4,8%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 154 punti base.
Dopo la grande sorpresa per la vittoria di Donald Trump, che non ha portato il previsto crollo dei mercati, Piazza Affari affronterà una giornata in cui sarà importante capire se è cominciato un trend rialzista o meno. Dal punto di vista macroeconomico, in mattinata saranno diffusi i dati sulla produzione industriale di Francia e Italia. Nel pomeriggio dagli Usa arriverà il report sulle richieste settimanali di sussidio alla disoccupazione. Per la Borsa italiana sarà comunque una giornata ricca di trimestrali. Riportano infatti i dati al 30 settembre, tra gli altri, A2A, Azimut, Bper, Buzzi, Enel, Unicredit, Ubi Banca, Enav, Fincantieri, Unipol e UnipolSai.
Ieri la giornata era cominciata male per Piazza Affari, che ha recuperato chiudendo a -0,1%, sulla scia del buon andamento di Wall Street. Tra i titoli ottime performance di Buzzi (+7,99%), Saipem (+5,74%) e Tenaris (+6,51%). Azimut (+2,88%) ha proseguito il rally di martedì, mentre Snam ha lasciato ancora sul terreno il 4,88%. Male anche Bpm (-3,86%) e Banco Popolare (-3,75%), oltre che Mediaset (-3,8%).
Lo spread tra Btp e Bund è salito a quota 160 per poi ritracciare a 156 in chiusura.