Piazza Affari chiude a -0,75% e su listino principale si notano i rialzi di Mps (+11,43%), Buzzi (+3,13%), Campari (+2,02%), Exor (+3,23%), Leonardo (+1,9%), Prysmian (+1,71%), Stm (+2,12%), Tenaris (+1,83%), Unipol (+2,18%) e UnipolSai (+2,01%). I ribassi più consistenti sono quelli di A2A (-2,11%), Atlantia (-2,83%), Brembo (-2,18%), Eni (-2,31%), Fca (-2,8%), Italgas (-3,66%), Recordati (-2,03%), Saipem (-3,58%), Snam (-2,41%), Telecom Italia (-2,52%) e Terna (-3,75%). Fuori dal listino principale Brioschi chiude a +15,37%, Salini Impregilo a +6,55%, mentre Banzai cede il 5,99%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 176 punti base.
Piazza Affari perde l’1% e su listino principale si notano i rialzi di Azimut (+1,6%), Mps (+2,7%), Buzzi (+2,3%), Campari (+1,5%), Exor (+2%), Prysmian (+1,4%), Stm (+1,6%) e UnipolSai (+1,6%). I ribassi più consistenti sono quelli di A2A (-1,7%), Atlantia (-2,5%), Bpm (-1,98), Brembo (-2%), Eni (-2,1%), Fca (-3,4%), Italgas (-3,1%), Saipem (-2,2%), Snam (-3%), Telecom Italia (-2,4%) e Terna (-2,9%). Fuori dal listino principale Brioschi sale del 9,1%, Landi Renzo del 4,5%, mentre Anima cede il 5%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 182 punti base.
Piazza Affari passa in rosso cedendo lo 0,5%. Sul listino principale si notano i rialzi di Azimut (+3,3%), Banca Mediolanum (+1,1%), Mps (+1,9%), Buzzi (+2,4%), Campari (+1,5%), Exor (+3%), Generali (+1,6%), Prysmian (+1,8%), Stm (+3,1%), Unipol (+1,3%) e UnipolSai (+2%). I ribassi più consistenti sono quelli di Banco Popolare (-1,6%), Bpm (-1,9%), Brembo (-1,6%), Eni (-2%), Fca (-2,8%), Italgas (-2,6%) e Terna (-2,4%). Fuori dal listino principale Brioschi sale dell’8%, Landi Renzo del 4,8%, mentre Anima cede il 4,5%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 180 punti base.
Piazza Affari guadagna l’1,2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Italgas (-1,9%), Snam (-0,2%) e Terna (-0,2%). Tra i rialzi spiccano quelli di Azimut (+3,5%), Mps (+3,2%), Campari (+3%), Exor (+3,9%), Leonardo (+2,6%), Stm (+2,3%), Tenaris (+2,2%) e Unicredit (+2,8%). Fuori dal listino principale Brioschi sale del 6,3%, Mediacontech del 5,5%, mentre Class Editori perde il 2,9. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 173 punti base.
Piazza Affari comincia una nuova settimana dopo le elezioni presidenziali Usa. In mattinata l’Istat renderà noto l’Indice dei prezzi al consumo armonizzato. Interesse degli analisti anche per la produzione industriale dell’Eurozona. L’attenzione sarà poi rivolta ai discorsi di Mario Draghi e Haruhiko Kuroda.
Venerdì Piazza Affari ha chiuso in sostanziale parità (+0,04%). In Europa Francoforte è salita dello 0,36%, mentre la City di Londra e Parigi hanno perso rispettivamente l’1,5% e l’1,1%. Nel campo azionario si è fatto notare il balzo di Ubi Banca vera super star del listino in scia a un ottima trimestrale: a fine giornata ha messo a segno un buon +8,32% toccando i 2,5 euro ad azione. Brillanti anche la chiusura di Unipol, che ha guadagnato più di 7 punti percentuali, e Fca, che ha guadagnato il 5,3%. In ribasso tra i bancari ancora Mps che ha chiuso in calo del 2,64%.
Lo spread tra Btp e Bund ha superato i 170 punti base, chiudendo a 172,7.