Assalto del Parlamento alla Rai: sono state presentate numerose proposte di modifiche alla manovra e c’è chi propone la riduzione del canone a 50 euro. Stando a quanto risulta all’ANSA, si tratta di Forza Italia e Lega Nord, mentre Fratelli d’Italia vorrebbe riportare il canone a 100 euro. Intanto il direttore generale della Rai ha commentato positivamente l’operazione del canone in bolletta: “I messaggi che arrivano dai vari ministeri sono rassicuranti”, ha dichiarato Antonio Campo Dall’Orto a margine di un incontro al Politecnico di Milano. Non è ancora disponibile il consuntivo del 2016, ma l’operazione sarebbe andata a buon fine: “Dalle prime stime, fatte sei mesi fa, avevamo misurato 176 milioni di euro. Sono questi i soldi che avremo in questi”, ha aggiunto Antonio Campo Dall’Orto, come riportato dall’AdnKronos. Tra due o tre settimane saranno però disponibili dati precisi per tracciare un bilancio dell’operazione.



Polemiche e novità sul fronte del Canone Rai 2016 in bolletta, con la proposta della riduzione a 50 euro di costo annuale dopo la presentazione dell’emendamento alla complessa Manovra Economica 2017. In questi giorni è dunque assalto al Governo in Parlamento con tutti i vari emendamenti presentati alla Legge di Bilancio che dovrebbe approdare in aula il prossimo 24 novembre; uno degli assalti più imponenti è fatta da Forza Italia che ha rilanciato il già lungamente discusso tema del canone Rai da pagare in bolletta – riforma passata a valida a partire già da questo 2016 – con un emendamento specifico che ira alla profonda riduzione a 50 euro di costo complessivo del canone Rai. Come riporta questa mattina Tgcom24, «Forza Italia, assieme alla Lega, ha avanzato l’ipotesi di riduzione del canone a 50 euro. Fratelli d’Italia ha invece chiesto la cancellazione dell’articolo, riportando dunque il canone a 100 euro. Numerose le proposte che puntano a finanziare le radio e le tv locali, arrivando anche a destinare fondi per 100 milioni di euro a partire dal 2017». Questa, come tutte le altre proposte di emendamento al momento sono ovviamente ipotesi di cambiamento e modifica alla Legge di Bilancio: sarà dunque decisivo vedere cosa succederà in Commissione Bilancio – se cioè non verranno stralciati alcuni emendamenti – e se dunque a quel punto si arriverà al voto finale al Parlamento. Solo in un secondo momento dunque si potrà verificare come finanziare questa eventuale riunione della tassa sul servizio pubblico e anche per quali contribuenti sarebbe direzionata.

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