Piazza Affari chiude a -0,03% e Mps termina la giornata a -3,29%, scendendo sotto i 24 centesimi ad azione. Gian Maria Gros-Pietro ha ribadito che Intesa Sanpaolo non salverà altre banche. Nel corso di un convegno alla Camera, il Presidente di Ca’ de Sass ha spiegato che “nessuno può obbligare una banca a salvare un’altra banca. Credo che neanche l’Autorità per la concorrenza sarebbe contenta. E quindi non lo faremo”. Piazza Affari resta in rosso e Mps cede il 2,2%, restando poco sopra i 24 centesimi ad azione. Secondo quanto riporta Mf-Dow Jones il bond subordinato di Montepaschi con scadenza 2018 viene scambiato a 60 euro, con un calo superiore al 7%. Questo nonostante la proposta di conversione in azione dell’obbligazione preveda una valorizzazione pari a 100 euro. Considerando l’aumento dei volumi nelle ultime sedute di contrattazione, è probabile che specie tra i piccoli risparmiatori stia aumentando il numero di coloro che vendono i bond piuttosto che portarli in conversione. Piazza Affari resta in rosso e Mps cede il 2,3%, avvicinandosi ai 24 centesimi ad azione. Alberto Nagel ha intanto detto di non voler commentare le indiscrezioni circa una fusione tra Unicredit e Societe Generale. Il numero uno di Mediobanca ha spiegato infatti che si tratta di “indiscrezioni puramente giornalistiche”. Va ricordato poi che piazzetta Cuccia ha una quota superiore all’8,5% nella banca di piazza Gae Aulenti. Piazza Affari si muove in rosso e Mps sale dell’1,8%, superando i 25 centesimi ad azione. Ieri Elke Koenig, Presidente del Single Resolution Board (l’agenzia di Bruxelles incaricata di gestire le crisi bancarie) ha rilasciato alcune dichiarazioni su Montepaschi, riportate oggi da Milano Finanza. L’ex numero uno della Bafin ha descritto come molto impegnativo il piano di risanamento di Mps, ricordando che un’alternativa non potrebbe comunque prescindere dal bail-in. “C’e’ un piano di risoluzione per il Monte dei Paschi, come avviene per ogni grande banca europea. Occorre essere pronti per ogni evenienza”, ha aggiunto Koenig.