Piazza Affari termina la giornata con un +0,07% e Mps chiude la seduta a +1,55%, sopra i 22 centesimi ad azione. Asca segnala che sulla piattaforma DDT il prezzo del bond subordinato Montepaschi in scadenza nel 2018 è arrivato a quota 58,5 euro, confermando quindi un trend di vendite che dura da diversi giorni. L’obbligazione è una di quelle oggetto della proposta di conversione in azioni e la banca toscana si aspetta un’adesione pari a circa 200 milioni di euro solo da questo titolo. Piazza Affari è ancora in rosso e Mps cede il 3,5% ritornando sopra i 21 centesimi ad azione. Secondo quanto si legge nelle integrazioni ai punti dell’ordine del giorno dell’assemblea straordinaria dei soci di Montepaschi in programma domani, richieste dalla Consob, la cartolarizzazione delle sofferenze nette di Mps scende da 9,1 a 8,9 miliardi di euro. Nel dettaglio si evidenzia una diminuzione della tranche senior e un aumento di quella junior. Piazza Affari resta in rosso e Mps segna un calo superiore al 4,6%, che porta il titolo sotto i 21 centesimi. Dalle integrazioni alle relazioni presentate alla Consob da Montepaschi emerge che i costi per le operazioni di cartolarizzazione, cessione crediti di leasing e aumento di capitale che deriverebbero dall’approvazione del piano di risanamento di Montepaschi ammontano a 448 milioni di euro. Piazza Affari si muove in rosso e Mps cede l’1%, restando sotto i 22 centesimi ad azione. Philippe Donnet ha spiegato che Generali, una volta che saranno comunicati i termini sulla conversione delle obbligazioni di Montepaschi in azioni, deciderà se aderirvi o meno. Il numero uno del colosso assicurativo ha detto che comunque l’intenzione è quella di “partecipare a una soluzione per Mps”. Resta comunque incerto l’ammontare effettivo dell’esposizione di Generali nei confronti della banca toscana, su cui Donnet non ha voluto dare dettagli.