È il nuovo presidente di Mps e verrà ufficializzato il prossimo 24 novembre: Alessandro Falciai è stato nominato per guidare il gruppo bancario italiano più sotto osservazione e nel caos negli ultimi 5 anni. La sua candidatura, come riporta il Corriere della Sera, dovrebbe essere ufficializzato stamattina per essere poi eletto durante l’assemblea dei soci il prossimo 24 novembre: subito dovrà stabilire il rilancio e aumento di capitale da 5 miliardi di euro, necessari al terzo salvataggio della banca. Un profilo particolare quello di Falciai, con Dagospia e Corriere della Sera che in queste ore stanno presentando il personaggio magari meno conosciuto agli osservatori meno attenti delle vicende bancarie ed economiche italiane. «Prima top manager, poi imprenditore, oggi uomo d’ affari. Alessandro Falciai – 55 anni, livornese, ingegnere aero-spaziale, figlio e nipote di ammiragli della Marina ed ex ufficiale dell’ Accademia navale – deve la sua fortuna all’ azienda che ha fondato nel 2000, la Digital Multimedia Technologies proprietaria di torri di trasmissione», riportano dal Corrierone, svelando anche quella magari poco famosa cessione ad una partecipata di Berlusconi, la Ei Towers, che rese Alessandro Falciai in grado di gestire basi e proposte commerciali sul mercato con tanta liquidità. «Cessione nel gennaio 2012 della sua quota al 39% in Dmt alla Ei Towers di Berlusconi». In quel “portafoglio” inizia anche l’1% di Mps dove i primi suoi investimenti sono arrivati nel 2014, l’inizio della scalata che lo ha portato oggi fino alla Presidenza. «Finanza, private equity e immobiliare sono le tre gambe su cui ha costruito il portafoglio, con un net asset value distribuito al 40% nelle partecipazioni finanziarie, per un altro 40% nel private equity e un restante 20% nel real estate». Mps uscirà ora dal pantano con Falciai?