Sul fronte Equitalia continuano le istruzioni per comprendere come si dovranno pagare e rateizzare le cartelle “rottamate” per decisone del governo con l’ultima legge di Bilancio 2017. Un punto importante per capire realmente se la rateizzazione sai andata a buon fine sarà la risposta decisiva della stessa Equitalia che è tenuta ora per legge a rispondere entro e non oltre il 24 aprile 2017, indicando l’importo complessivo dovuto alle singole rate con anche la data di scadenza di ciascuna. A questo punto, come stabilisce la normativa del Governo Renzi, «Si ha un anno di tempo per adempiere e si paga con addebito in conto corrente, bollettini precompilati o allo sportello. Ultima cosa: se il versamento – anche in un’unica rata – arriva in ritardo o è insufficiente si decade dallo sconto e si deve l’intera somma precedentemente stabilita da Equitalia». Norme tutte da segnarsi per non incorrere in errori e dover a quel punto vanificare lo sforzo di rateizzare un pagamento che potrebbe altrimenti diventar molto più alto.
Nella giornata di oggi scattano tutti gli elementi di novità per l’addio di Equitalia, come potete leggere qui sotto nello specifico: all’interno della grande novità sulla rottamazione delle cartelle vale la pena segnalare come una importante attenzione andrà posta in questi mesi alle rate previste dal fisco visto che non ci saranno sconti o proroghe, a quanto pare dalle ultime notizie che anche stasera verranno proposte a Report. Come segnala l’Ansa, «Il fisco sarà inflessibile per chi non paga le rate previste, ma anche per chi lo fa in modo ridotto o ritardato. Salta la ‘rottamazione” e torna a scattare sanzioni e interessi delle vecchie cartelle». Un occhio dunque da dare assolutamente previa fregatura e ingente multa poi da pagare: al momento sono previste ben 4 rate per lil pagamento, le prime tre rate dovranno essere comunque versate entro il 15 dicembre 2017, la quarta entro il 15 marzo 2018. L’erario conta di incassare 2 miliardi il prossimo anno e 900 milioni quello successivo.
Il consiglio per la rateizzazione delle cartelle da rottamare – dopo l’abolizione indetta di Equitalia che scatta da oggi lunedì 7 novembre – è quello di attendere ancora qualche settimana: con lo scatto da oggi per la decisione del Governo sono in tanti che vorrebbero da subito mettere mano alla cosiddetta rottamazione delle vecchie cartelle esattoriali. Da oggi infatti Gli uffici di Equitalia all’apertura avranno a disposizione i moduli per richiedere la ”definizione agevolata”. Ma l’invio della domanda potrà essere fatto anche con una semplice e-mail o con la Pec, la posta certificata. Ma un punto, avvertito anche da Ansa questa mattina, riguarda il consiglio principale per le prossime ore: conviene infatti attendere magari qualche giorno per vedere se vi saranno novità particolari dalle ultime possibili decisioni per la commissione Bilnacio alla Camera. «Attenzione, qualche modifica potrebbe ancora arrivare: proprio questa settimana la commissione Bilancio della Camera esaminerà le proposte di modifica al decreto, che prevedono tra l’altro un allungamento del periodo di rateizzazione». Siccome vi è tempo da oggi fino al 23 gennaio conviene attendere qualcosina, per avere più che altro le idee più chiare su un tema molto delicato e di complessa risoluzione.
Risale ad alcuni giorni fa il decreto fiscale che promette una rivoluzione di Equitalia. L’agenzia verrà infatti abolita, rientrando sotto il controllo dell’Agenzia delle Entrate, ma cosa cambierà in sostanza? Le norme, che il premier Matteo Renzi ha più volte definito vessatorie, rimarranno invariate, così come la tassa fissa prevista peer le casse dell’ormai ex Equitalia. L’unica rivoluzione, a quanto pare, riguarda le sanzioni, che verranno abolite per le cartelle degli ultimi dieci anni. Il dubbio che ci si trovi di fronte ad un’altra mossa a vantaggio di pochi ricchi è troppo forte perché rimanga inascoltato. La rottamazione sarà accessibile sul sito ufficiale del gruppo Equitalia, dove proprio da oggi, 7 novembre 2016, sarà disponibile un modulo da compilare. Il termine ultimo per depositare la richiesta e rientrare fra chi potrà usufruire all’agevolazione, è invece il prossimo 23 gennaio. L’argomento verrà approfondito questa sera nella puntata di Report, grazie al servizio di Giorgio Mottola e Ilaria Proietti “La rottamazione di Equitalia”. La modalità di pagamento delle cartelle esattoriali sarà inoltre prevista per un massimo di quattro rate, con una scadenza prevista per il dicembre del 2017 per quanto riguarda le prime tre, mentre il 15 marzo del 2018 per quanto concerne l’ultima. Pesanti le multe comminate a chi ritarderà o salterà il pagamento di una sola delle rate, fra cui anche la possibilità che Equitalia proceda con il pignoramento della casa. Nel frattempo si scatenano i partiti, con il Pd in cima, perchè avvengano delle modifiche ed un ampliamento delle rate, richieste inserite all’interno di oltre mille emendamenti presentati alle commissioni di Bilancio e Finanze della Camera. Le proposte prevedono anche un ridimensionamento delle sanzioni previste, fino al 50% secondo Area Popolare, contro il 6% del totale che richiederà invece l’Agenzia delle Entrate. Della grande novità sulle tasse e la riscossione in Italia se ne parlerà anche questa sera a Report, in uno dei servizi centrali dello storico programma di Milena Gabanelli in prima serata su Rai3.