Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,99%, mentre Mps termina la giornata con un -3,69%, scendendo sotto i 21 euro ad azione. Claudio De Vincenti ha dichiarato che “non ci sarà bisogno di alcun intervento dello Stato” per Montepachi, che è “una banca perfettamente in grado di capitalizzarsi sul mercato”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha spiegato che l’operazione di messa in sicureza di Mps “sta andando avanti e siamo molto molto fiduciosi”. Piazza Affari passa in rialzo e Mps cede l’1,6%, restando comunque sopra i 21 euro ad azione. Francesco Gaetano Caltagirone ha detto che il successo dell’aumento di capitale di Montepaschi dipende dal favore degli investitori, i quali vorranno vedere quel che succede dopo il voto di domenica in Italia. L’imprenditore ha anche detto di non aver preso in considerazione l’ipotesi di rientrare nell’azionariato di Mps. Piazza Affari si trova in rosso e Mps cede l’1,4%, restando sopra i 21 euro ad azione. Montepaschi, dopo il cda di ieri, ha annunciato di aver acquistato bond subordinati in scadenza nel 2018 per 3 milioni di euro (valore nominale) e di averne venduti per un valore nominale di circa 1,4 milioni di euro. Piazza Affari si muove in rosso e Mps cede l’1,2%, restando sopra i 21 euro ad azione. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, Qia, il fondo sovrano del Qatar, potrebbe firmare un pre-accordo riguardante l’operazione di rafforzamento patrimoniale (del valore di circa 1 miliardo di euro) nel fine settimana o al più tardi lunedì. Pare che l’intesa sia condizionata anche all’esito del referendum costituzionale, che potrebbe avere degli effetti anche sul sistema bancario italiano.