Piazza Affari chiude la seduta con un +2,49% e Mps termina la giornata a +1,29%, restando soprai 20 euro ad azione. Secondo quanto appreso da Dow-Jones, Montepaschi ha inviato questa mattina alla Consob la documentazione per chiedere la riapertura dell’offerta di acquisto dei bond subordinati di Mps con conversione in azione del ricavato. Nelle prossime ore l’autorità di vigilanza dei mercati potrebbe valutare il documento e fornire il via libera per questa operazione. Se avrà successo e permetterà di raccogliere altri due miliardi di euro, l’operazione di ripatrimonializzazione di Montepaschi potrebbe concludersi positivamente, grazie anche a un riavvicinamento di Qia, il fondo sovrano del Qatar, che consentirebbe di ridurre a circa un miliardo di euro la somma da chiedere al mercato.
Piazza Affari resta in rialzo e Mps guadagna l’1,3%, restando sopra i 20 euro ad azione. Corrado Passera, interrogato dai giornalisti a margine di un evento organizzato dalla Iulm di Milano, ha ricordato di aver presentato due volte una proposta per Montepaschi, ma di aver trovato sempre una risposta negativa. “Adesso è in corso un tentativo ulteriore per trovare una soluzione privatistica. Speriamo che ci riescono”, ha aggiunto. L’ex ministro ha quindi escluso di tornare a prendere iniziative per la banca toscana e non ha voluto esprimere la propria opinione sulle mosse di Mps.
Continua a tenere banco la questione della ricapitalizzazione di Monte dei Paschi di Siena e ad esprimere il suo auspicio del buon esito del tentativo dell’istituto di credito più antico del mondo, come riportato da gonews.it, è stato il presidente di ABI (Associazione Bancaria Italiana) Antonio Patuelli, che ha dichiarato:”Non faccio mai scommesse per ragioni di etica e di prudenza, e confido che le iniziative delle imprese private che vanno a cercare sul mercato anche rafforzamenti patrimoniali ottengano i migliori successi. Non aggiungo subordinate perché le subordinate indeboliscono le principali”. Rispetto all’eventuale atteggiamento severo della Bce con Mps, Patuelli ha giocato d’attesa:”Io non ho letto nessuna decisione della Bce, salvo che abbia aperto una indagine su indiscrezioni che non erano frutto di decisioni”.
Piazza Affari resta in rialzo e Mps guadagna l’1,7%, mantenendosi sopra i 20 euro ad azione. Nel suo discorso alla Camera, dove verrà votata la fiducia al suo esecutivo, Paolo Gentiloni ha voluto dedicare un passaggio a Montepaschi e alle banche. “Voglio dire molto chiaramente che il Governo, come sapete, ove necessario, è pronto a intervenire per garantire la stabilità degli istituti e il risparmio dei cittadini”. Arriva dunque una conferma del fatto che il nuovo Governo presterà particolare attenzione alla vicenda Montepaschi e a l’interno sistema bancario italiano, che attraversa un momento non semplcissimo.
Piazza Affari procede in rialzo e Mps guadagna l’1,8%, restando sopra i 20 euro ad azione. Il Codacons ha deciso di presentare una diffida alla Consob rispetto all’operazione di ricapitalizzazione di Montepaschi. Carlo Rienzi ha spiegato che c’è grande preoccupazione tra i piccoli risparmiatori detentori di bond subordinati della banca toscana, che sono circa 40.000. “Per questo abbiamo inviato oggi una formale diffida alla Commissione chiedendo di adottare tutti gli atti, provvedimenti ed istruttorie del caso allo scopo di tutelare il mercato e i risparmiatori, adoperando senza cedimenti tutti i poteri di vigilanza e controllo riconosciuti all’Autorità”, ha detto il Presidente dell’associazione dei consumatori. Rienzi ha aggiunto di non escludere l’impugnazione davanti al Tar del via libera della Consob all’operazione di conversione in azione dei bond subordinati “se riterremo non adeguatamente tutelati gli interessi dei piccoli risparmiatori”.
Retromarcia di Jp Morgan: non intende più garantire l’aumento di capitale da 5 miliardi che potrebbe salvare Monte dei Paschi di Siena. Gli americani avevano chiesto una garanzia nel dicembre 2007 – quando curarono l’emissione di bond Fresh da un miliardo – contro le perdite che avrebbero potuto subire e la musica non è cambiata rispetto ad allora: Jp Morgan non si vuole assumere rischi né restare col cerino in mano. A complicare i piani è stato senza dubbio il referendum, a cui Jp Morgan consigliava di votare sì. La società finanziaria con sede a New York aveva anche realizzato uno studio per spingere i Paesi dell’Europa del Sud a cambiare le proprie costituzioni per dare fiato al liberismo spinto, ma il referendum costituzionale è fallito, il premier Matteo Renzi se ne è andato e con lui – come riporta La Repubblica – gli investitori istituzionali che avevano promesso di aiutare Monte dei Paschi. Il consiglio di amministrazione non ha potuto fare altro che prendere atto della retromarcia della banca d’affari, che non sottoscriverà più le azioni lasciate inoptate dagli investitori.
Dopo Jp Morgan, anche Mediobanca si tirerà indietro. La banca d’affari considera troppo pericoloso mettere in gioco il proprio patrimonio di vigilanza, pur avendo voluto da tempo aumentare il proprio giro d’affari con Monte dei Paschi provando a strapparla ai rivali americani. Né Jp Morgan né Mediobanca – come riporta La Repubblica – intendono registrare titoli rischiosi in bilancio, quindi non garantiranno l’aumento di capitale, sebbene continuino a promuoverlo. Resta però da capire come potranno consigliare ad altri investitori di acquistare azioni che nemmeno loro vogliono comprare. Nel caso dell’aumento della Popolare di Vicenza da 1,5 miliardi la soluzione venne trovata nel fondo Atlante, che diventò l’azionista unico della banca veneta. Ora Unicredit, che era pronta a finire a carte bollate pur di non sottoscrivere quelle azioni, si trova nella stessa condizione della Popolare di Vicenza. L’aumento di capitale annunciato dall’amministratore delegato Jean Pierre Mustier è, però, da 13 miliardi.
Ora che Paolo Gentiloni ha formato il nuovo governo e che i ministri hanno fatto giuramento, torna d’attualità il dossier economico relativo al salvataggio di Monte dei Paschi. Dovrà occuparsene il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, confermato del neo presidente del Consiglio. Quello di Mps è un capitolo delicatissimo: la strada dell’aumento di capitale da realizzare sul mercato per evitare l’intervento pubblico sta per chiudersi, quindi sarà fondamentale il provvedimento “paracadute” utile anche per sanare diversi altri capitoli oltre che per salvare Mps. Le ipotesi di salvataggio sul tavolo non prevedono l’ipotesi di fallimento, ma la perdita di valore degli azionisti è importante e supera, infatti, il 90%, secondo quanto riportato da Il Giornale. Gli azionisti potrebbero andare incontro a ulteriori diluizioni e deprezzamenti anche in caso di intervento dello Stato, che questo avvenga nell’ambito della legge europea o che il governo decida di andare incontro ad una procedura di infrazione.