Piazza Affari chiude a -0,07% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,9%), Atlantia (+0,72%), Cnh Industrial (+0,12%), Enel (+1,16%),Fineco (+0,66%), Leonardo (+1,48%), Luxottica (+1,48%), Mediaset (+3,57%), Mediobanca (+0,15%), Recordati (+1,61%), Snam (+1,87%), Telecom Italia (+1,62%) e Unicredit (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Bper (-2%), Mps (-5,39%), Exor (-2,57%), Fca (-1,77%), Italgas (-2,1%), Saipem (-2,91%), Ubi Banca (-4,66%) e Unipol (-1,9%). Fuori dal listino principale Cti Biopharma chiude a +16,75%, mentre Chl perde il 6,85%. Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 162 punti base.
Iazza Affari cede lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Atlantia (+1%), Banco Popolare (+0,4%), Bpm (+0,4%), Buzzi (+0,2%), Leonardo (+0,2%), Mediaset (+0,6%), Recordati (+0,4%) e Telecom Italia (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-2%), Mps (-2%), Italgas (-1,9%), Stm (-1,8%), Ubi Banca (-2,2%) e Unipol (-2%). Fuori dal listino principale Cti Biopharma guadagna il 31,1%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 165 punti base.
Piazza Affari cede l’1,1% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Mps (+0,9%), Buzzi (+0,6%) e Mediaset (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,8%), Exor (-1,6%), Fca (-1,7%), Ferragamo (-1,9%), Luxottica (-1,8%), Moncler (-2,1%), Saipem (-2%), Stm (-2,2%), Ubi Banca (-2,1%) e Yoox (-2%). Fuori dal listino principale Cti Biopharma guadagna il 20%, mentre Gabetti cede il 4,7%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 167 punti base.
Piazza Affari chiude una settimana positiva con una giornata in cui non ci saranno molti dati economici. In mattinata arriverà l’indice dei prezzi alla produzione a livello europeo. L’attenzione si sposterà poi sugli Stati Uniti, dove nel primo pomeriggio saranno resi noti i dati relativamente al mercato del lavoro: interesse alto soprattutto per il livello di salario medio e per la disoccupazione totale dei lavoratori americani.
Nella giornata Piazza Affari è riuscita a guadagnare un punto percentuale, superando i 17.000 punti. In campo azionario hanno brillato i petroliferi, che di fatto hanno festeggiato l’accordo raggiunto a Vienna dai paesi produttori di greggio. La migliore in questo contesto è stata Tenaris che ha guadagnato oltre 4 punti, chiudendo ad un prezzo di 15.69 euro per azione, rialzi oltre i tre punti anche per Eni e Saipem. Prese di beneficio su Mps che ha perso il 3,69% fissando come ultimo prezzo 20,61 euro per azione. Tra i bancari ottimo balzo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, che ha guadagnato oltre 8 punti percentuali, chiudendo poco sopra i 4 euro per azione.
Il differenziale tra Btp e Bund si riduce sotto quota 170: in chiusura il valore registrato è stato di 168 punti base.