Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,24% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,26%), Banco Popolare (-3,7%), Bpm (-3,95%), Cnh Industrial (-0,12%), Ferrari (-0,27%), Fineco (-0,36%), Intesa Sanpaolo (-0,33%), Mediobanca (-0,06%), Ubi Banca (-0,57%), Unicredit (-0,49%) e Unipol (-0,06%). Tra i rialzi si notano quelli di Buzzi (+0,71%), Enel (+1,02%), Fca (+1,16%), Italgas (+1,14%), Mediaset (+2,79%), Saipem (+1,66%), Telecom Italia (+1,48%) e Tenaris (+1,18%). Fuori dal listino principale Acotel chiude a +24,69%, Dada a +17,32%, Parmalat +10,12%, mentre Primisuimotori cede il 5,47%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,045, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 162 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,3%), Azimut (-0,1%), Banco Popolare (-3,4%), Bpm (-3,8%), Cnh Industrial (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-0,5%), Luxottica (-0,6%), Mediobanca (-0,8%), Moncler (-0,1%), Poste Italiane (-0,1%), Prysmian (-0,2%), Ubi Banca (-0,6%), Unicredit (-0,2%), Unipol (-0,1%) e Yoox (-0,2%). Tra i rialzi si notano quelli di Buzzi (+1,3%), Enel (+0,8%), Fca (+1,2%), Ferragamo (+1%), Mediaset (+3,5%), Saipem (+1,9%) e Telecom Italia (+1,9%). Fuori dal listino principale Dada sale del 16,1%, Acotel del 18,5%, Parmalat del 10,2%, mentre Sintesi cede il 4,7%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,045, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 164 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,1%), Azimut (-0,1%), Banco Popolare (-2,4%), Bpm (-2,9%), Cnh Industrial (-0,5%), Generali (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-0,2%), Luxottica (-0,9%), Mediobanca (-0,1%), Poste Italiane (-0,3%), Prysmian (-0,3%), Stm (-0,2%), Tenaris (-0,6%) e Unicredit (-0,2%). Tra i rialzi si notano quelli di Buzzi (+1,3%), Fca (+0,9%), Ferragamo (+0,9%), Italgas (+0,6%), Mediaset (+5,5%), Saipem (+1,8%) e Telecom Italia (+2%). Fuori dal listino principale Dada sale del 14,6%, Acotel del 12%, Parmalat del 9,7%, mentre Notorious Pictures cede il 5%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,045, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 165 punti base.
Piazza Affari sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Azimut (-0,2%), Banco Popolare (-1,4%), Bpm (-1,5%), Ferragamo (-0,2%), Generali (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Luxottica (-0,9%), Mediobanca (-0,1%), Prysmian (-0,1%), Stm (-0,3%), Tenaris (-0,3%) e Unicredit (-0,2%). Tra i rialzi si notano quelli di Bper (+0,6%), Buzzi (+1%), Fca (+1,3%), Ferrari (+1,1%), Mediaset (+2,6%), Saipem (+2,1%) e Telecom Italia (+2,3%). Mps è ancora sospesa dagli scambi. Fuori dal listino principale Parmalat sale del 10,3% in virtù dell’Opa totalitaria lanciata da Sofil, Dada sale del 9,4%, Acotel del 7,4%, mentre Bomi Italia cede il 5,8%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,045, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 161 punti base.
Nella giornata odierna, dopo la breve pausa natalizia, non sono molti i dati macroeconomici importanti da seguire. Solo due sono gli eventi un minimo importanti da segnalare: il primo arriva dal Giappone e il secondo dagli Stati Uniti. Nel primo caso si tratta del dato relativo all’indice nazionale generale dei prezzi al consumo annuale: gli analisti si attendono una diminuzione pari allo 0,3%. Dagli USA arriverà invece il dato sulla fiducia dei consumatori per il mese di dicembre, dato fondamentale per comprendere anche quanto le famiglie hanno speso nelle feste natalizie: si attende un numero intorno a 108 punti.
Nell’ultima seduta prima della pausa natalizia, quella di venerdì, l’indice ha chiuso con un rialzo dell’1,19%. La seduta è stata accompagnata da bassi volumi e da una scarsa volatilità. Il Ftse Mib ha oscillato per tutta la giornata tra il +0,80% e il +0,90%, per poi chiudere con un’asta scoppiettante che l’ha portato a +1,19% a quota 19.345 punti. L’indice italiano ha sovraperformato tutti quelli europei che hanno chiuso con modesti guadagni o intorno alla parità. Bene quasi tutti i titoli bancari con Intesa Sanpaolo che ha guadagnato l’1,23%, Banco Popolare l’1,11% e Banca Popolare di Milano l’1,23%. Unica banca negativa è stata Unicredit che ha perso lo 0,5%. Brillante Telecom Italia con il +4,5% in attesa del Cda e Mediaset che, dopo il forte tonfo della seduta precedente, ha portato a casa un modesto +0,15%.
Nessuna particolare tensione da segnalare sui titoli di Stato anche se lo spread fra Btp e Bund ha chiuso in leggero rialzo a quota 160,9 punti. Anche il rendimento del Btp decennale italiano è in leggera salita all’1,81%.