Il canone Rai 2017 costerà 10 euro in meno rispetto a quest’anno, passando da 100 a 90 euro. Ciò nonostante non ci dovrebbero essere grandi contraccolpi per l’erario, che ha invece avuto un bell’extra-gettito nel 2016. Rosella Orlandi, lo scorso 21 dicembre, in un’audizione alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria ha infatti dichiarato che “dai flussi informativi trasmessi all’Agenzia delle entrate da Acquirente Unico emerge che l’importo del canone TV a uso privato complessivamente addebitabile nelle fatture per energia elettrica è pari a circa 2 miliardi 272 milioni di euro”. La Direttrice dell’Agenzia delle Entrate ha anche detto che “dalle informazioni acquisite per le vie brevi dalle imprese elettriche maggiori si può stimare un incasso complessivo, entro il 31 dicembre, di oltre 2 miliardi di euro”. Una cifra quindi superiore rispetto agli 1,86 miliardi preventivati lo scorso anno.
Il Canone Rai per il 2017 costerà 90 euro, come previsto dalla Legge di stabilità approvata circa due settimane fa in via definitiva. Ci si ritroverà quindi con il prossimo anno un addebito di 9 euro al mese per dieci mesi, già a partire dal mese di gennaio. Una soluzione che sarà più “soft” rispetto a quella dell’anno scorso, non solo per l’importo più leggero di 10 euro, ma anche per il fatto che non ci sarà una bolletta particolare “pesante” come nel caso del 2016, quando tra giugno e agosto gli italiani si sono ritrovati a pagare sei o sette rate tutte insieme, oltre al costo dell’energia elettrica. Chi però non possiede un televisore e non deve quindi pagare l’imposta farà meglio a comunicarlo al più presto con il modulo di non possesso all’Agenzia delle Entrate. L’Adiconsum consiglia di farlo entro la fine del 2016, anche se c’è tempo fino al 31 gennaio prossimo. Questo perché potrebbe volerci del tempo per “cancellare” il proprio nome da quelli che devono versare l’imposta e potrebbe quindi partire in ogni caso l’addebito in bolletta della prima rata di gennaio. E i tempi per avere il rimborso potrebbe essere lunghi, oltre a richiedere la compilazione e la spedizione di un ulteriore modulo.