Il Canone Rai, è risaputo, è forse l’imposta più detestata dagli italiani. Nonostante il suo importo sia sceso nell’anno appena concluso e scenderà anche nel 2017, portandosi a 90 euro, pagare una tassa per il solo fatto di possedere un televisore che magari non viene nemmeno usato per vedere i canali della Rai non va giù a molti italiani. Tanto più che l’odiata tassa finisce per appesantire le bollette dell’elettricità. Non migliorano certo la situazione le parole di Antonio Campo Dall’Orto, che intervistato da Repubblica a proposito dell’adeguatezza o meno dell’importo del canone per i conti della Rai ha detto che “per mantenere sostenibile il piano industriale basta che i 90 euro arrivino nelle casse della Rai. In questo senso stiamo avendo un’interlocuzione molto positiva con le istituzioni”. Dichiarazioni che fanno intuire che l’intero gettito del canone dovrebbe essere girato alla Rai, secondo il suo Direttore generale. Solo che parte del gettito quest’anno era stato destinato anche al fondo per l’editoria, al finanziamento delle emittenti locali, all’esenzione dall’imposta per i cittadini over 75 sotto un certo reddito.