Piazza Affari chiude in rialzo del 4,15%, e Mps termina la giornata con un +1,18% che avvicina il titolo ai 19 euro. Al termine dell’Ecofin, Valdis Dombrovskis, Vicepresidente della Commissione europea, ha dichiarato di essere in contatto con le autorità italiane, “pronti a intervenire se e dove necessario”, con riferimento alla situazione di Montepaschi e all’eventualità che il piano di ripatrimonializzazione non vada in porto. Intanto il Presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, ha dichiarato che occorre “lasciare un attimo di tempo alle istituzioni italiane, alla banca stessa e anche ai mercati, di capire il contesto”. Piazza Affari resta in rialzo, ma Mps amplia le perdite, portandosi al -4,1% e scendendo sotto i 18 euro ad azioneAncora non si sa quando si terrà il Consiglio di amministrazione che dovrebbe lanciare l’aumento di capitale di Montepaschi oppure decretarne l’impossibilità. Marco Morelli, a quanto scrive Repubblica, oggi sarà a Francoforte per chiedere alla Bce di avere più tempo a disposizione per concludere l’operazione di ripatrimonializzazione. Del resto da un lato sembra che gli investitori non abbiano sciolto del tutto le loro riserve, dall’altro non si capisce quale effettivo ruolo potrà avere il Tesoro in tutta l’operazione.  Le notizie che arrivano dalla ricapitalizzazione di Mps stanno trainando il prezzo e le variazioni in borsa ancora verso il basso: siamo a -2,57% a Piazza Affari per i Monte dei Paschi che nel giro di inizio anno vedrà forse finalmente risolta l’intera soluzione del futuro di questa banca. Nella riunione di ieri nella sede di Mediobanca tra Piazzetta Cuccia, JpMorgan e le banche del consorzio di garanzia e’ stato deciso di rinviare di 3-4 giorni la decisione sull’operazione di ricapitalizzazione, alla luce dell’incertezza del quadro politico provocata dal’esito del referendum costituzionale. Questa mattina sul Sole 24 Ore si legge come potrebbe esistere anche un piano B, che consisterebbe  nella «conversione obbligatoria dei bond subordinati e nell’intervento dello Stato per la parte residua rispetto ai 5 miliardi: una opzione meno dolorosa del bail-in». Intanto, sempre sul quotidiano economico milanese, si legge come il decreto statale su Mps e sulle banche sia ormai pronto e si attende anche qui lo sviluppo della crisi di governo, che in questo caso dovrebbe accelerare l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio che potrebbe dare quella svolta necessaria almeno sul piano politico alle prossime decisioni in casa Monte dei Paschi.



Piazza Affari si muove in rialzo e Mps cede il 2,1%, restando sopra i 18 euro ad azione. Secondo quanto scrive Il Messaggero, Marco Morelli incontrerà oggi a Francoforte Daniele Nouy, responsabile della vigilanza della Bce, per chiedere un allungamento dei termini entro cui portare a termine la ripatrimonializzazione di Montepaschi in virtù dell’esito del referendum costituzionale. Il ministero dell’Economia, intanto, si starebbe ancora muovendo per capire con Bruxelles fino a che punto può spingersi per un intervento sulla banca toscana. Secondo il quotidiano romano, quel che appare chiaro è che una soluzione definitiva non potrà essere portata a termine entro la fine dell’anno.  C’è attesa per vedere come si comporterà il titolo di Mps in Borsa oggi. Anche perché non si hanno ancora notizie certe circa il proseguimento dell’operazione di ripatrimonializzazione architettata con Jp Morgan. Montepaschi in una nota ha fatto intanto sapere che i titoli conferiti dagli investitori che hanno convertito i loro bond subordinati sono stati pari a poco più di 229,5 milioni di euro di valore nominale. Mps ha fatto anche sapere che sulla base di questi risultati l’aumento di capitale Lme sarà pari a massimi 1,028 miliardi di euro.

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