Piazza Affari recupera terreno e chiude la seduta a -0,73%. Sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,29%), Atlantia (+0,33%), Buzzi (+1,08%), Campari (+1,03%), Enel (+0,2%), Eni (+0,14%), Ferrari (+0,47%), Luxottica (+1,16%), Mediaset (+3,23%), Moncler (+1,2%), Recordati (+1,84%), Snam (+0,83%), Tenaris (+1,19%), Terna (+0,24%) e Yoox (+1,14%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-3,58%), Banco Popolare (-3,93%), Bpm (-4,32%), Mps (-10,55%), Cnh Industrial (-2,7%), Generali (-2,64%), Leonardo (-2,85%), Mediobanca (-2,82%), Saipem (-4,27%), Ubi Banca (-2,37%) e Unicredit (-2,37%). Fuori dal listino principale Alerion Clean chiude a +8,94%, Il Sole 24 Ore a +7,74%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 168 punti base. 



Piazza Affari cede l’1,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,2%), Atlantia (+0,4%), Buzzi (+1,7%), Campari (+1,3%), Fca (+0,9%), Ferragamo (+0,1%), Ferrari (+0,6%), Luxottica (+1,8%), Mediaset (+1,3%), Moncler (+1%), Recordati (+0,8%), Snam (+0,2%), Tenaris (+1,4%) e Yoox (+1%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-2,8%), Banco Popolare (-5%), Bpm (-4,9%), Mps (-12,8%), Bper (-3,4%), Cnh Industrial (-3,1%), Generali (-2,8%), Intesa Sanpaolo (-2,8%), Mediobanca (-3,8%), Saipem (-4,2%), Ubi Banca (-3,1%), Unicredit (-5,2%) e Unipol (-2,3%). Fuori dal listino principale Acotel sale del 15,3%, Il Sole 24 Ore del 7,4%, mentre Creval cede il 6,9%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina a 170 punti base. 



Piazza Affari cede lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,9%), Buzzi (+0,4%), Campari (+0,7%), Enel (+0,1%), Ferragamo (+0,6%), Luxottica (+0,8%), Mediaset (+0,3%), Moncler (+0,9%), Poste Italiane (+0,6%), Stm (+0,1%), Telecom Italia (+0,8%), Tenaris (+0,8%) e Yoox (+0,8%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Popolare (-3,2%), Bpm (-3,3%), Bper (-2,1%), Cnh Industrial (-2,8%), Generali (-3%), Mediobanca (-2,7%), Unicredit (-5,2%) e Unipol (-2%). Fuori dal listino principale Acotel sale del 15,3%, Il Sole 24 Ore del 7,7%, mentre Chl cede il 5,2%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 163 punti base. 



Piazza Affari cede lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,6%), Buzzi (+1%), Campari (+0,1%), Eni (+0,1%), Exor (+0,3%), Fca (+0,1%), Mediaset (+0,3%), Moncler (+0,1%), Recordati (+0,1%), Saipem (+1,2%), Stm (+0,2%), Tenaris (+1,4%) e Yoox (+0,9%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-2,2%), Banco Popolare (-2,4%), Bpm (-2,8%), Mps (-1,6%), Bper (-1,4%), Generali (-2%), Intesa Sanpaolo (-1,4%), Leonardo (-1,1%), Mediobanca (-2%), Prysmian (-1,3%), Unicredit (-2,3%), Unipol (-1,2%) e UnipolSai (-1,2%). Fuori dal listino principale Acotel sale del 15,3%, Il Sole 24 Ore del 10,1%, mentre Creval cede il 3,1%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 163 punti base. 

Piazza Affari affronta l’ultima seduta della settimana in cui verranno comunicati alcuni dati macroeconomici, come il saldo della bilancia commerciale della Germania, della Gran Bretagna e del Portogallo. Passando oltreoceano attenzione alta per il sentimento d’aspettativa dei consumatori del Michigan.

La giornata di ieri ha regalato alle borse l’ennesimo rialzo. L’incremento di valore dei listini europei si è poggiato soprattutto sulle mosse della Bce che di fatto ha confermato anche per il 2017 l’acquisto dei titoli di stato, anche se da aprile ci sarà una riduzione di tale acquisto da 80 a 60 miliardi al mese. Piazza Affari in tale contesto, “trainata” dal comparto bancario, ha chiuso in rialzo dell’1,64%, raggiungendo la quota di 18.427 punti, e confermando un “trend rialzista” durato per tutto quest’inizio di settimana. Sotto il punto delle singole azioni importante balzo in avanti di UniCredit, di quasi il 3%, con un valore di 2,56 euro ad azione. Bene anche Mps che mette a segno un rialzo superiore ai 4 punti.

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è tornato sotto quota 150, in chiusura il dato registrato è stato di 147,8.