Piazza Affari termina con un +1,06%, ma Mps finisce la seduta con un -0,38%, esattamente a quota 53 centesimi ad azione. La Banca d’Italia ha reso noto che le sofferenze bancarie, al netto delle cartolarizzazioni, a gennaio hanno raggiunto un nuovo massimo storico a quota 202 miliardi di euro. Piazza Affari è ancora in rialzo e Mps sale dello 0,8%, sempre sotto i 54 centesimi ad azione. Giovanni Sabatini, Direttore generale dell’Associazione bancari italiana, ha detto che le sofferenze nette a febbraio stanno diminuendo. Ha anche spiegato che spesso si guarda alle sofferenze lorde, che però non tengono conto degli accantonamenti. Piazza Affari resta in rialzo e Mps guadagna l’1,4%, sfiorando i 54 centesimi ad azione. Dopo aver parlato in audizione alla commissione Finanze del Senato, ieri il Presidente di Assopopolari, Corrado Sforza Fogliani, ha detto di aver evidenziato il rischio della deflazione nel nostro Paese. “La mobilitazione del risparmio privato è l’unica risorsa che abbiamo e lo strumento allo scopo non può che essere un sistema bancario vigilato ma anche aperto alla fiducia, in un’atmosfera che ne ripristini la serenità. Difficilmente, giocando al massacro come sulla vicenda dei mutui (un provvedimento voluto dai consumatori europei è stato paradossalmente giocato come un provvedimento a favore delle banche) la fiducia non tornerà”, ha dichiarato Piazza Affari si muove in rialzo e Mps guadagna lo 0,1%, sopra i 53 centesimi ad azione. Alcuni dipendenti, soci ed ex lavoratori Banca Popolare di Milano stanno preparando una lettera da indirizzare ai vertici di piazza Meda in vista dell’aggregazione con Banco Popolare. Milano Finanza scrive che nella missiva le associazioni vorrebbero che si potesse discutere un “percorso comune” con un programma da sottoporre all’assemblea dei soci.