Per chi si appresta a presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 precompilato o classico, Il Sole 24 Ore ha preparato una guida di 80 pagine che viene venduta oggi in edicola a 50 centesimi più il prezzo del quotidiano. All’interno una spiegazione di tutte le novità e un’analisi degli aspetti più problematici. Vengono inoltri ricordati i sistemi di conteggio dei redditi e di calcolo delle deduzioni e detrazioni. Ci sono anche delle indicazioni che possono essere utili per chi fa consulenza e ai professionisti abilitati alla trasmissione dei dati dei contribuenti. Dal 15 aprile 2016 sull’Agenzia delle Entrate, sono stati messi a disposizione i modelli 730 precompilati ed i modelli Unico per circa 30 milioni di cittadini. Una enorme operazione di digitalizzazione voluta dal Governo che rispetto allo scorso anno, prevede dei modelli maggiormente completi con circa 700 milioni di dati, molti dei quali relativi alle spese mediche sostenute dai contribuenti nello scorso anno solare, ma non solo. Tuttavia ci sono una serie di casistiche particolari che non sono state affrontate. Ad esempio cosa accade in ambito di dichiarazione di reddito ad una famiglia che prende in affidamento un bambino? È importante sottolineare come la legge italiana preveda che il bambino preso in affido sia equiparato ad un figlio a carico per cui le detrazioni previste sono pari a 950 euro con età superiore ai tre anni e di 1220 euro nel caso il bambino abbia meno di tre anni di vita. Inoltre, nel caso in cui i figli a carico siano complessivamente più di tre, allora la detrazione per ognuno di loro viene aumentata di 200 euro. Infine, nel caso in cui i figli siano più di quattro, allora il contribuente potrà accedere ad una ulteriore detrazione pari a 1200 euro che prescinde dai mesi in cui i figli sono a carico.