Un avvertimento importante sul 730 precompilato 2016 arriva dall’Assindatcolf. L’Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico consiglia infatti di verificare la correttezza degli importi indicati sul modello on line relativi ai contributi versati per il lavoro svolto da colf, badanti e babysitter. L’importo da portare in deduzione (per un massimo di 1549,37 euro) “e che quindi dovrà essere indicato sulla dichiarazione precompilata è solo quello relativo alla quota parte dei contributi a carico del datore di lavoro”, ricorda Assindatcolf, evidenziando che si può portare in deduzione anche il 13% del valore nominale di voucher lavoro “eventualmente utilizzati dalle famiglie per retribuire prestazioni domestiche occasionali”.
In questi giorni diversi italiani sono alla prese con il 730 precompilato, che presto cambiare faccia. Rossella Orlandi ha infatti spiegato che l’Agenzie delle Entrate conta in futuro di consegnare agli italiani “un modello praticamente completo di tutti i dati”. Ulteriori implementazioni arriveranno anche per l’Unico precompilato, che quest’anno ha fatto il suo esordio. La numero uno delle Entrate ha anche detto che “tutti i cittadini, indipendentemente dalla dichiarazione precompilata, potranno consultare i dati relativi alle proprie spese sanitarie attraverso i servizi telematici messi a disposizione dal Sistema Tessera Sanitaria”.
Parlando sempre in audizione alla commissione Finanze della Camera, la Orlandi ha spiegato che “per semplificare gli adempimenti fiscali, è previsto l’esonero dall’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva per i contribuenti che hanno trasmesso i dati delle spese sanitarie tramite il Sistema Tessera Sanitaria”. Insomma, diverse novità potrebbero presto arrivare nei rapporti tra cittadini e Fisco.