Piazza Affari chiude in rialzo (+1,66%) e Mps mette a segno un +0,98%, che porta il titolo sopra i 62 centesimi. Pier Carlo Padoan ha detto di seguire “a debita distanza” le vicende riguardanti Unicredit, che si prepara a cambiare i propri vertici. “Sono scelte proprie della governance delle imprese, siano esse bancarie, finanziarie o di altri settori, quindi lo Stato si tiene a dovuta distanza”, ha aggiunto il ministro dell’Economia. Mentre Piazza Affari prosegue la sua marcia in rialzo, Mps passa in rosso con un -0,7% che porta il titolo vicino alla soglia dei 61 centesimi. In un’intervista a Credito Cooperativo, Pier Carlo Paodan ha detto di essere convinto che la riforma della Bce “possa fornire un reale contributo alla ripresa dell’economia del nostro Paese, in quanto offre alle Bcc gli strumenti necessari per rafforzarsi e affrontare in modo adeguato l’elevata concorrenza e le nuove sfide che derivano dall’unione bancaria, preservando, allo stesso tempo, le specificità mutualistiche del Credito Cooperativo a beneficio dei territori di riferimento”.  Piazza Affari si muove in rialzo e Mps sale dell’1,3%, sopra i 62 centesimi ad azione. Ieri i consigli di Banco Popolare e Banca Popolare di Milano hanno ratificato il piano di fusione. In base agli accordi, ai soci di Verona andrà il 54,6% del capitale, mentre a quelli di Milano il 45,3%. Inoltre, nove consiglieri del nuovo board saranno designati dal Banco Popolare, sette dalla Bpm e due designati tra soggetti indipendenti scelti di comune accordo dalle due banche.



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