Gli ultimi due fatti di portata internazionale hanno chiarito definitivamente un elemento cruciale che ci riguarda tutti: il potere ci sta ingannando. Sia negli attentati di Parigi, sia nel falso golpe turco, la menzogna di chi ci governa è palese. Immaginate un po’ che scarsa fantasia. Dopo la finale di calcio dei campionati europei persa dai francesi, il presidente Hollande aveva dichiarato che avevano perso la finale di calcio, ma avevano vinto quella della sicurezza, tanto che entro pochi giorni il governo avrebbe tolto lo “stato di emergenza” instaurato dopo l’attentato al Bataclan e confermato dopo gli attentati a Bruxelles. E proprio quando si avvicinava la fine dello “stato di emergenza” ecco che patatrac! c’è l’attentato a Nizza e lo “stato di emergenza” viene immediatamente esteso.
Io lo chiamo “stato di emergenza” (tra virgolette) perché bisogna pure capire in cosa consista, per comprendere il vero obiettivo di chi sta al governo e ha in mano le leve del potere. Il vero obiettivo è una sospensione (seppur temporanea, per l’emergenza terrorismo) dei diritti civili, per fare cose che altrimenti mai sarebbe consentito fare in un Paese civile con delle regole democratiche. E le regole democratiche a un certo punto impongono che si consulti il popolo. E che il popolo sia adeguatamente informato, per poter fare scelte sensate.
Invece ora accade il contrario di tutto, a partire dall’informazione. E tutto (questo pezzo di storia francese) inizia dal Bataclan, per cui le indagini sui terroristi, che conducevano alla fine ai servizi segreti francesi, sono state secretate, sono diventate segreto di Stato. Ora inevitabili seguono le polemiche sull’efficienza e l’efficacia della polizia francese. Siamo al ridicolo. Prima ti danno un pugno in faccia, poi ti accusano di non aver indossato il casco. Così la stessa menzogna confezionata dai media c’è stata servita sul golpe turco. Non si è mai visto un golpe che dura quattro ore. Giusto il tempo di dire che c’è stato un golpe, così ora parte la caccia ai presunti golpisti, e chi sta al potere approfitta della ghiotta occasione per far fuori gli avversari politici.
Da quindici anni sempre lo stesso schema: si costruisce un’emergenza, ci si attribuiscono poteri speciali che scavalcano i diritti (libera intercettazione, libere indagini senza autorizzazione della magistratura, distorsione e manipolazione delle informazioni, ecc.) e si usa di questo potere aggiuntivo per avere più potere (politico o finanziario) ancora.
E la stessa menzogna che ci viene propinata in Europa, a proposito della crisi e della necessità di più Europa. Ed è lo stesso meccanismo di cui parlava Monti, nel 2011, quando era professore, pochi mesi prima di diventare Presidente del Consiglio. Con affermazioni del tipo “le crisi, come questa crisi, sono per definizione passi in avanti… nella cessione della sovranità…”. Un meccanismo che lui, insieme a tanti altri italiani illustri (ma mai votati: Monti, Letta, Draghi, Prodi, Visco), deve aver imparato molto bene queste cose lavorando presso Goldman Sachs, il colosso bancario americano. Perché i maestri di questo tipo di piano sono proprio loro, gli americani, avendolo applicato un po’ in tutto il mondo negli ultimi decenni (e quasi sicuramente pure in casa).
Ho rivisto recentemente un film che narra di una storia vera. Ne ha parlato pure il Sussidiario in un articolo. La storia è quella della Cia che, per sostenere i terroristi con soldi e armi e contrastare il governo comunista in Nicaragua (erano gli anni ’80, c’era ancora la Guerra fredda), non ha trovato di meglio che costruire ed espandere un gigantesco traffico di droga, che poi veniva trasportata negli Usa (grazie alla Cia) e venduta a New York.
Il film finisce benino (la Cia ammetterà le sue responsabilità), ma la realtà è finita malissimo: il giornalista eroe Gary Webb non troverà più lavoro come giornalista e finirà per suicidarsi. E la Cia? Come mai non è stata smantellata, dopo questo colossale scandalo? Perché le sue ammissioni sono avvenute nei giorni dello scandalo presidenziale Clinton-Monica Lewinski; quindi nelle ultime pagine dei giornali.
Così è la stessa macchina della menzogna quella che si mette in moto quando ci raccontano che ci vuole più Europa, che occorre che giri a pieno regime quel meccanismo (la riforma bancaria) che ci ha portato la recessione e la prossima futura depressione. E occorre che abbia sempre più potere quella struttura di controllo (la Bce) che finora ha fallito completamente nella sua capacità di controllo. E fallimento doveva essere, poiché i controllori (le banche centrali) sono in realtà in mano ai controllati (le banche commerciali), che sono a loro volta le filiali dei centri di potere finanziario.
Questo è lo stesso criterio di chi vuole la riforma della nostra Costituzione, una riforma che, con la scusa del risparmio e dell’efficienza, di fatto toglie potere a noi, ci toglie la possibilità di interagire col potere e lascia maggior potere a chi conquisterà il potere.
Cosa fare, di fronte a questo disastro? Prepararsi a costruire da zero. Prepararsi al day after. O come direbbe Giovannino Guareschi (uno che per amore della verità e della libertà è andato in galera) “occorre salvare il seme”. A iniziare dal seme della fede.
P.S.: Mi sento in dovere di rivelare una delle mie fonti principali, fonte di ispirazione anche per tanti articoli di economia. I tanti messaggi mariani che in questi tempi si possono leggere sul web (con molta cristiana prudenza, ma si possono leggere). Qui un breve estratto dalla veggente Luz de Maria:
“Pregate, figli Miei, pregate, il terrorismo, unito alla falsa religione, riuscirà a penetrare in Francia e rinnoverà e potenzierà il dolore di questo Popolo”. (05-06-2016)
“Pregate, figli Miei, pregate per la Francia, il lamento non è terminato, aumenterà con la luce del sole”. (15-06-2016)
“Pregate, figli Miei, pregate per la Francia della musica, delle notti bohemiennes, che sono anche il Mio Popolo ed è per questo popolo che Io vengo, nonostante trovi poca accoglienza. Abbattuta l’alta torre, questo suolo tremerà”. (18-06-2016)
“Pregate figli Miei, pregate per la Francia, le lacrime saranno fiumi di dolore”. (21-06-2016)
“Pregate figli, pregate, la terra trema di pari passo all’uomo del terrorismo; la Francia e l’Italia si consumeranno nel pianto”. (08-07-2016)
“Dì ai tuoi fratelli di pregare per la Francia, Parigi smetterà di sorridere, sarà ammutolita dal terrorismo”. (10-07-2016)
E riguardo le lotte razziali negli Usa: “Il male darà quotidianamente spettacolo, facendo scontrare -uomini contro altri uomini. In grandi nazioni, tornerà in auge la lotta razziale e gli Stati Uniti saranno una di queste nazioni”. (08-07-2016)
Non è necessario riferirsi a questi messaggi (o altri) perché i fatti sono sotto gli occhi di tutti. Non è necessario, però è utile.