Settimana scorsa sono usciti i dati che fanno piazza pulita delle tante menzogne raccontate a proposito della Brexit. Ricordate? Alla Gran Bretagna, come a chiunque lasci l’Europa, toccherà la miseria, la recessione economica, la disoccupazione, il blocco dei capitali, il blocco del commercio, l’esclusione dalle trattative commerciali, insieme alla peste nera, la carestia, la grandine e chissà quali altre disgrazie. All’indomani del referendum abbiamo potuto leggere un articolo che prefigurava una perdita del Pil del 14% in 12 anni, con perdite di circa 100 miliardi di sterline. Oppure un articolo che, insieme a prevedere anni di depressione per la caduta della sterlina, alla voce “Turismo” afferma semplicemente “Non cambia nulla”.
Eppure non ci vuole certo una laurea in economia per capire che, con una sterlina più conveniente, per i turisti i costi di una vacanza a Londra sarebbe stata più economica e avrebbe incentivato sia le presenze sia ulteriori spese. E così è stato.
Ma non basta. Dicevo dei dati usciti la scorsa settimana: si tratta dell’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, un indicatore ritenuto molto importante e significativo previsore del Pil, poiché offre un’indicazione della propensione agli acquisti da parte dei direttori degli acquisti nelle aziende. Ebbene, per la Gran Bretagna il dato precedente era a 48,3, la previsione era di 49,0 e invece il dato uscito è un ottimo 53,3.
Nello stesso giorno però sono usciti pure i dati relativi agli Usa: dato precedente 52,6, previsione a 52,0 e dato ufficiale ad un pessimo 49,4. E questo dato è fortemente significativo anche per l’Europa e per la zona euro. Perché il modello imposto dai burocrati europei e dalla Bce è precisamente il modello statunitense, cioè quel modello finanziario e monetario dove la finanza domina grazie ad un potere finanziario esorbitante e chi gestisce la moneta, cioè la banca centrale, fornisce alla finanza mezzi pressocché illimitati, anche a costo di distruggere l’economia. E proprio in riferimento al modello americano Renzi un anno fa (proprio al Meeting di Rimini) affermò “Noi abbiamo un faro: gli Usa”.
Ecco, quel modello manda in crisi l’economia e ora abbiamo i dati ufficiali. Ma la cosa peggiore è che questo sistema non funziona e non può funzionare. Questo sistema non può evitare il fallimento del sistema bancario e il risultato non può essere altro che la distruzione delle risorse economiche dell’economia reale. La presunta affidabilità del sistema bancario, in questa situazione, è solo l’ennesima menzogna di un sistema costruito sulla menzogna.
Se n’è accorto un cliente della Deutsche Bank, il quale aveva acquistato un ETC Xetra-Gold, cioè un prodotto finanziario garantito per contratto da oro fisico. Il contratto prevedeva anche la possibilità, per l’investitore, di poter interrompere il contratto e ricevere dalla Deutsche Bank l’oro fisico corrispondente.
Stando ai dati ufficiali dichiarati, gli asset gestiti da Xetra-Gold ammontano a 3,5 miliardi e sono garantiti da oltre 90 tonnellate di oro. Eppure l’investitore, che aveva richiesto la consegna dell’oro fisico, si è sentito rispondere che “il servizio non è più disponibile per motivi di business”. Ovviamente il loro business, non quello del cliente.
In attesa di ulteriori chiarimenti, le motivazioni si possono solo immaginare. Le difficoltà in cui versa Deutsche Bank sono note: è in possesso di una quantità mostruosa di derivati di dubbio valore e i risultati delle operazioni di trading hanno lasciato qualche brutta sorpresa. Tanto che si inizia a parlare di fusione con l’altro colosso bancario tedesco, la Commerzbank. Una banca che ha già avuto grossi guai di bilancio ed è stata salvata (contro le regole europee) dallo stato tedesco, che ora ne possiede una quota pari al 15%. Se l’economia non si salva rispettando le regole, figuriamoci se si salva violando le regole.
Insomma loro fanno le regole e poi non rispettano le loro regole. L’unica regola è il loro business. E sono così ottusi nel perseguimento del profitto a tutti i costi da non rendersi conto che così potranno solo raggiungere la distruzione di ogni business.
Occorre uscire da questo sistema autodistruttivo. Occorre uscire dall’euro. E sarebbe meglio farlo prima della catastrofe inevitabile.