Ottima performance della “matricola” Banco Bpm che ha chiuso in Borsa con il +9%. Il debutto a Piazza Affari era finito sotto i riflettori e l’esordio è stato con il botto per il terzo gruppo del credito italiano dopo Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il titolo dell’istituto ha chiuso, infatti, la seduta con un balzo del 9,08%, a 2,498 euro. Secondo Equita l’operazione dovrebbe superare i target della società dal punto di vista del taglio dei costi, perché «la trasformazione in Spa metterà secondo noi pressione al management nel raggiungere gli obiettivi di piano». Per gli esperti questa intuizione è confermata dall’accordo sindacale sulle riduzioni del personale che ha superato l’obiettivo del piano industriale: erano programmate 1.800 uscite e ce ne saranno 2.100. Non si escludono modifiche più strutturali comunque rispetto a quanto previsto nel piano industriale di Banco Bpm. In merito all’eventualità di un shortfall di capitale, Equita crede «che il nuovo gruppo possa contare su abbondanti riserve di valore da cui attingere in caso di necessità legate alla valorizzazione delle fabbriche prodotto».



Ancora bene il titolo della nuova banca Banco Bpm che, dopo la fusione avvenuta ieri delle due ex banche popolari, guadagna a Piazza Affari ancora il 7,50’% alle ore 14. Un risultato eccellente dopo l’annuncio della fusione tenuto ieri tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano: è stato nominato e ufficializzato anche il Consiglio di Amministrazione, guidato dal Presidente del nuovo polo bancario, Carlo Fratta Pasini (Banco Popolare). Come Amministratore Delegato è invece stato scelto un membro ex Bpm, Giuseppe Castagna in modo da garantire al meglio la fusione il più possibile integrata tra i due istituti di credito: l’Ansa riporta poi il resto del CdA che avrà sede a Milano in piazza Meda, mentre a Verona resta la sede amministrativa. «Sono stati nominati due Vice Presidenti del Consiglio di Amministrazione, Guido Castellotti e Maurizio Comoli; l’Amministratore Delegato, Giuseppe Castagna, il Direttore Generale, Maurizio Faroni, e i due Condirettori Generali, Domenico De Angelis e Salvatore Poloni. Il Comitato Esecutivo invece (la cui Presidenza sarà affidata come previsto nell’Atto di Fusione, a Pier Francesco Saviotti) e gli altri Comitati endo-consiliari, saranno costituiti nella prossima seduta consiliare».



Prosegue il gran rally di Banco Bpm dopo il debutto ufficiale oggi in Borsa: +6,11% anche dopo mezzogiorno a Piazza Affari, la nuova fusione bancaria italiana pare essere cominciata con il piede assolutamente giusto nelle contrattazioni. Intanto però, cosa succederà alle vecchie azioni di Banco Popolare e Banca Popolare di Milano? Con la nascita ufficiale di Banco Bpm ieri, è stato deciso dal nuovo cda il sistema di sostituzioni delle vecchie azioni delle banche ora fuse: è stato fissato in 1 azione Banco BPM per ciascuna azione Banco Popolare; 1 azione Banco BPM per ogni 6,386 azioni BPM, con la liquidazione in contanti delle eventuali frazioni. Secondo il Cda della nuova banca, l’Istituto nasce con un capitale sociale di 7.100.000.000 euro, rappresentato da 1.515.182.126 azioni ordinarie prive di valore nominale: da ultimo, le azioni Banco BPM emesse al servizio del concambio sono messe a disposizione degli ex azionisti e degli ex soci di Banco Popolare e BPM a partire dal 4 gennaio 2017, senza porre a carico degli ex azionisti e degli ex soci delle due società partecipanti alla Fusione alcun onere per le operazioni di concambio.



Debutto subito molto positivo per la nuova banca Banco Bpm che oggi ha esordito in Borsa dopo la fusione degli scorsi mesi tra Banca Popolare di Milano e il Banco Popolare: apertura show a Piazza Affari subito con un +4% e già alle ore 11 schizzato a +5,58%, dimostrando come i mercati finanziari hanno salutato con favore il terzo gruppo bancario italiano sbarcato in Borsa dopo un periodo non certo positivo per il sistema Banche italiano ed Europeo. Da oggi, 2 gennaio 2017, il Banco Popolare e la Banca Popolare di Milano sono di fatto un’unica realtà bancaria e la newco si è fatta realtà proprio ieri con la firma della fusione che avvia le negoziazioni del nuovo Banco Bpm subito con un gran rally. Come ricorda Radiocor, oggi vengono revocate dalle negoziazioni sul Listino le azioni “vecchie” delle due banche. Va ricordato che la fusione fra i due istituto prevede un concambio di azioni nel rapporto di 1 azione Bano BPM ogni azione Banco Popolare (alla pari) ed 1 azione Banco BPM ogni 6,386 azioni Banca Popolare Milano. Nella giornata di ieri si è tenuta anche la prima riunire del Consiglio di Amministrazione del Banco Bpm sotto la presidenza di Carlo Fratta Pasini e nelle prossime ore si avranno anche più chiari tutti i riferimenti e gli scenari di programma del nuovo polo bancario per i prossimi mesi di fondamentale importanza per questo che è a tutti gli effetti il terzo polo bancario di tutto il nostro Paese.