L’Automobile Club d’Italia è stata multata dall’Antitrust per aver maggiorato il costo del bollo auto con una commissione ad hoc per chi effettua il pagamento con carta di credito o bancomat. Aci aggiungeva, infatti, agli 1,87 euro già a carico dei contribuenti per il “costo del servizio di riscossione del bollo” un’altra commissione di circa l’1,2% sul dovuto per quanto riguarda l’uso della carta di credito, di 0,20 euro invece per quanto riguarda il pagamento con bancomat presso le delegazioni ACI dislocate sul territorio. L’Antitrust ha quindi emesso una sanzione da 3 milioni di euro perché l’Aci ha infranto il Codice del Consumo, secondo cui non possono essere imposte spese aggiuntive per chi usa gli strumenti di pagamento elettronici. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha messo, dunque, nel mirino l’ente da oltre 350 milioni di fatturato e 20 milioni di utili nel 2015. Clicca qui per effettuare il calcolo dell’importo del bollo auto 2017.
Se siete alle prese con il pagamento del bollo auto 2017, allora vi informiamo che è possibile calcolare la tassa direttamente online grazie ad una procedura lanciata dall’Agenzia delle Entrate attraverso il suo sito ufficiale. Basta collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate e poi entrare nella sezione del sito di riferimento, poi basta indicare se si effettua la ricerca per un auto, per un motoveicolo o un rimorchio, successivamente ne va indicata la targa. In pochi minuti si ottiene il calcolo esatto di quanto va versato per il pagamento del bollo auto 2017. Con questa procedura si riceve una scheda completa con tutti i dettagli dell’auto e la data di scadenza precisa per il pagamento. Compaiono anche eventuali sanzioni e interessi previsti se il pagamento viene effettuato dopo la scadenza del bollo. Questi importi vengono presentati separatamente, ma comunque evidenziati. In questo modo non si correrà il rischio di confondersi.
Il pagamento del bollo auto è fondamentale per non incappare in nessuna sanzione. Nel caso in cui, infatti, non si provveda al pagamento o si ignori l’avviso di invito al pagamento intervengono le forze dell’ordine, che dopo 30 giorni possono procedere con il ritiro della carta di circolazione, della targa e la cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobolistico (PRA). Sono sempre di più le regioni che stanno adottando questa sanzione per combattere l’evasione della tassa automobilistica. Stando a quanto riportato da Studio Cataldi, questo provvedimento potrebbe riguardare 420mila veicoli, ma si tratta di un numero che riguarda solo i veicoli delle regioni che hanno aderito a questa operazione, cioè Lazio, Lombardia e Puglia. C’è ovviamente la possibilità di presentare ricorso contro il provvedimento di cancellazione: bisogna rifarsi all’articolo 96, secondo comma, del Codice della Strada: il ricorso è ammesso al Ministero delle Finanze entro trenta giorni.