Piazza Affari chiude la giornata con un +0,89% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,69%), Brembo (-0,33%), Enel (-0,2%), Ferragamo (-0,23%), Intesa Sanpaolo (-4,42%), Luxottica (-0,1%), Moncler (-0,06%), Poste Italiane (-0,08%), Recordati (-0,15%), Snam (-0,37%), Telecom Italia (-1,07%), Tenaris (-0,3%), Terna (-0,14%) e Yoox (-1,57%). Tra i rialzi si notano il +8,21% di Generali e il +5,58% di Mediobanca. Molto bene anche Fca (+5,91%), e di riflesso anche Exor (+4,69%), dopo l’incontro tra Donald Trump e i vertici dei principali gruppi automobilisti americani. Rialzi significativi anche per Banca Mediolanum (+3,34%), Banco Bpm (+2,48%), Buzzi (+1,5%), Cnh Industrial (+1,27%), Ferrari (+2,02%), Fineco (+1,28%), Italgas (+1,35%), Leonardo(+1,19%), Stm (+2,41%), Unicredit (+3,1%), Unipol (+2,96%) e UnipolSai (+3,06%). Fuori dal listino principale Innovatec chiude con un +50%, Sintesi con un +32,41%, Chl con un +31,75% e Fullsix con un +22,26%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 162 punti base.
Piazza Affari guadagna l’1,1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,8%), Enel (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-4,7%), Luxottica (-0,3%), Saipem (-0,1%), Telecom Italia (-0,5%) e Yoox (-0,1%). Tra i rialzi si notano il +9,8% di Generali e il +8% di Mediobanca. Bene anche Banca Mediolanum (+3,1%), Banco Bpm (+2%), Exor (+3,5%), Fca (+4,3%), Fineco (+1,8%), Italgas (+2%), Stm (+1,7%), Ubi Banca (+1,7%), Unicredit (+3,3%), Unipol (+2,6%) e UnipolSai (+3,3%). Fuori dal listino principale Gequity sale del 14%, Smre del 12,9%, mentre Enervit cede il 4,5%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 161 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,5%), Brembo (-0,1%), Campari (-0,1%), Enel (-0,2%), Exor (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-3,6%), Luxottica (-0,4%), Poste Italiane (-0,3%) e Terna (-0,1%). Tra i rialzi si nota il +8,8% di Generali, che continua la sua corsa iniziata ieri. Bene anche Banca Mediolanum (+1,9%), Banco Bpm (+1,1%), Bper (+1,2%), Fca (+1,4%), Mediaset (+1,2%), Mediobanca (+6,2%), Stm (+1,7%), Ubi Banca (+1,3%), Unicredit (+1,2%) e UnipolSai (+1,2%). Fuori dal listino principale Chl sale del 12,7%, Zucchi del 12,3%, Smre dell’11,6%, mentre Rosss cede il 3,9%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 162 punti base.
La giornata di oggi per Piazza Affari non è ricca di dati molto significativi. I principali indicatori economici sono in arrivo dall’Eurozona e da Oltreoceano. Alle ore 10 verranno rilasciati due dati: l’indice composito dei servizi e l’indice dei direttori agli acquisti del settore servizi dell’intera Europa relativi al mese di gennaio. Nel primo caso il consensus degli analisti è a 54,5 punti e nel secondo a 53,9 punti, entrambi leggermente in crescita rispetto al dato precedente. In caso di numeri superiori alle attese, si potrebbe avere un movimento rialzista, in seguito all’euforia di una ripresa economica che rimane modesta ma solida. Dagli Usa sono in arrivo alle ore 16:00 i dati sulle abitazioni già esistenti vendute nel mese di dicembre. Gli analisti si aspettano un dato intorno alle 50 milioni di unità. Il mercato immobiliare è sempre stato un settore strategico per gli Stati Uniti e negli ultimi anni ha dato diversi segnali di ripresa.
Ieri è stata una giornata negativa per Piazza Affari, con una perdita pari allo 0,78% a quota 19.328 punti. L’indice ha iniziato con un ribasso dello 0,5% per poi viaggiare sulla parità per quasi tutto il resto della giornata. Dopo l’apertura di Wall Street, tuttavia, il Ftse Mib ha ampliato le perdite fino a oltre un punto percentuale per poi chiudere con un lieve recupero. Piuttosto male il comparto bancario: Unicredit lascia sul terreno il 2,79%, dopo il raggruppamento di 1 azione ogni 10, chiudendo a 26,15 euro, Intesa Sanpaolo cede il 2,91% e Banco Bpm il 2,8%. Ottima performance di Generali: la compagnia assicurativa è stata al centro dei riflettori perché rumors parlano di un interesse da parte di Intesa Sanpaolo e Allianz che potrebbero prendere una quota significativa del gruppo assicurativo. Il titolo ha guadagnato fino al 6% per poi chiudere con un guadagno del 3,94% a 14,25 euro per azione. In positivo anche Mediobanca (+1,51%) che possiede la maggioranza delle azioni di Generali e quindi beneficia indirettamente delle notizie positive su quest’ultima.
Lo spread fra titoli di Stato italiani e quelli tedeschi è leggermente salito a quota 163,5 punti base mentre il rendimento del Btp decennale italiano è in leggero ribasso e a fine giornata si attesta all’1,995%.