-La circolare n. 45/E di fine dicembre dell’Agenzia delle Entrate ha confermato la diminuzione del Canone Rai 2017 da 100 a 90 euro. Un risparmio di 10 euro per tutti i cittadini italiani in possesso di un apparecchio televisivo. Come viene chiarito dalle linee guida dell’Agenzia delle Entrate non ha importanza che il televisore non venga mai acceso o che venga custodito in un immobile disabitato. Non costituisce una giustificazione al mancato pagamento neanche l’eventuale utilizzo dell’apparecchio unicamente come monitor per visualizzare slide o caricare videogiochi. Come ricordato dal portale segugio.it è sconsigliabile cercare di evitare di pagare il canone Rai 2017 dal momento che accertamenti di tipo fiscale verranno eseguiti oltre che a campione anche incrociando i dati di enti differenti quali AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Servizio Idrico), l’Anagrafe Tributaria, l’Acquirente Unico Spa, i Comuni e tv a pagamento.
L’unica novità riguardante il Canone Rai 2017 riguarda l’importo dovuto, che scende da 100 a 90 euro. Le regole dettate lo scorso anno, dunque, resteranno le stesse: lo ha confermato l’Agenzia delle Entrate attraverso la circolare n. 45/E di fine dicembre che chiarisce le linee guida di determinazione del canone Rai a seconda delle varie casistiche. Il canone continuerà ad essere addebitato nella bolletta dell’energia elettrica, secondo la presunzione per cui chi ha un’utenza per questa fornitura detiene un apparecchio televisivo. Questo è un presupposto d’obbligo di pagamento del canone, che verrà in dieci rate mensili, addebitate sulle fatture dell’azienda elettrica. Se ad un codice fiscale corrispondono più forniture, il Canone Rai 2017 verrà addebitato su una sola fornitura. La voltura della fornitura da un cliente all’altro viene trattata come una disattivazione e nuova attivazione di utenze. Lo “switch” non ha conseguenze sull’addebito del canone: resta attiva nei confronti di un cliente una fornitura compresa tra le tipologie addebitabili.
Sono molti gli interrogativi riguardo il Canone Rai 2017: ad esempio, cosa succede se si attiva il contratto della luce per la prima volta proprio quest’anno? Chi ha attivato l’utenza ma non ha la televisione in casa è tenuto a inviare la dichiarazione sostitutiva. Se viene inviata entro il mese successivo dall’attivazione della fornitura elettrica, il contribuente non deve pagare il canone per tutto l’anno. Se, invece, viene inviata entro il 30 giugno, quindi oltre il mese successivo all’attivazione, bisogna pagare il canone per il primo semestre. Chi non invia la dichiarazione sostitutiva entro il primo mese successivo all’attivazione del contratto della luce, ma presenta il modello da luglio in poi, dovrà pagare il Canone Rai 2017 per l’interno anno. A chi spetta, invece, l’esenzione? Anziani di età uguale o superiore a 75 anni con un reddito familiare inferiore a 6.713,98 euro annui (non conviventi con soggetti diversi dal coniuge aventi reddito personale), invalidi degenti in case di riposo, rivenditori e tecnici riparatori TV, agenti diplomatici e consolari, militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato, militari delle Forze Armate Italiane, ma in questo caso l’esonero dal pagamento è previsto solo per le cosiddette Case del soldato, gli Ospedali militari, e sale convegno militari.