Piazza Affari chiude la seduta con un -0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+0,16%), Atlantia (+0,43%), Banca Mediolanum (+0,14%), Enel (+0,36%), Fca (+0,7%), Ferrari (+1,67%), Italgas (+0,86%), Snam (+0,4%), Telecom Italia (+1,86%) e Terna (+0,59%). I ribassi più consistenti sono quelli di Azimut (-1,43%), Banco Bpm (-5,12%), Bper (-1,87%), Brembo (-1,17%), Campari (-1,12%), Cnh Industrial (-2,38%), Eni (-1,25%), Fineco (-1,26%), Generali (-1,14%), Intesa Sanpaolo (-1,27%), Leonardo (-2,3%), Mediaset (-1,59%), Mediobanca (-2,69%), Recordati (-1,64%), Saipem (-2,78%), Stm (-2,4%), Ubi Banca (-3,19%), Unicredit (-3,97%), UnipolSai (-1,48%) e Yoox (-2,41%). Fuori dal listino principale Fullsix chiude a +17,57%, mentre D’Amico a -21,29%. Il cambio euro/dollaro sfiora quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund scende si avvicina ai 184 punti base.
L’avvio negativo di Wall Street non aiuta Piazza Affari, che dopo la virata al rialzo durante la mattinata, torna in rosso e cede lo 0,3%. Sul listino principale troviamo in rialzo solamente Atlantia (+0,1%), Enel (+0,2%), Eni (+0,1%), Fca (+1,4%), Ferragamo (+0,8%), Ferrari (+2,2), Italgas (+0,6%), Moncler (+1,1%), Snam (+0,6%), Telecom Italia (+1,2%), Terna (+0,4%) e Unipol (+0,5%). I ribassi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (-1,9%), Bper (-0,7%), Campari (-1,1%), Fineco (-1,2%), Intesa Sanpaolo (-1%), Leonardo (-2,6%), Mediaset (-1,5%), Mediobanca (-1,8%), Recordati (-1,6%), Saipem (-2,8%), Stm (-1,8%), Ubi Banca (-3,1%), Unicredit (-2,6%) e Yoox (-0,8%). Fuori dal listino principale Fullsix sale del 16,4%, mentre D’Amico cede il 19,9%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 183 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Intesa Sanpaolo (-0,1%), Saipem (-1,8%) e Ubi Banca (-2,1%). Tra i rialzi si notano quelli di Azimut (+1,4%), Bper (+1,6%), Brembo (+1,2%), Cnh Industrial (+1,2%), Exor (+2%), Fca (+2,4%), Ferragamo (+1,2%), Ferrari (+1,8%), Fineco (+1,4%), Italgas (+1,1%), Moncler (+1,2%), Poste Italiane (+1,4%), Telecom Italia (+2,2%), Terna (+1,6%), Unipol (+1,4%), UnipolSai (+1,1%) e Yoox (+1,4%). Fuori dal listino principale Fullsix sale dell’11,1%, Sintesi del 10,3%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 183 punti base.
Per Piazza Affari oggi è una giornata ricca di appuntamenti sul fronte macroeconomico. Dal Giappone verranno diffusi i dati sulla produzione industriale relativa al mese di dicembre: gli analisti prevedono un incremento dello 0,3%. In seguito ci sarà una riunione della BoJ e una conferenza stampa in cui verrà resa nota la politica monetaria dei prossimi mesi. Non si attendono particolari variazioni sui tassi di interesse e sugli acquisti mensili di titoli di Stato. Anche dall’Europa sono in arrivo dati importanti: alle 9:00 ci sarà una conferenza del presidente della Bce, Mario Draghi. Il presidente dovrà rispondere alle continue critiche da parte della Germania sulla politica dei tassi di interesse. Alle ore 9:00 verrà diffuso il dato sulla disoccupazione tedesca aggiornato al mese di gennaio: gli analisti hanno fissato il dato consensus al 6%, invariato rispetto alla rilevazione precedente.
Alle ore 11:00 è atteso il Pil dell’intera Eurozona, sia relativo all’intero anno appena concluso, sia riguardante l’ultimo trimestre. Il Pil annuale dovrebbe fermarsi a una crescita dell’1,7%. Da oltreoceano, invece, alle ore 16:00 sarà reso noto il rapporto sulla fiducia dei consumatori statunitensi nel mese di gennaio.
Vedremo se tali dati aiuteranno la Borsa italiana a rimbalzare dopo la giornata negativa di ieri, dove ha perso quasi il 3% chiudendo a quota 18759 punti. Una seduta che era già iniziata in maniera difficile: l’indice ha aperto con un -0,88% ed è calato costantemente per chiudere poi sui minimi di seduta con un -2,95%. Particolarmente male i titoli bancari, quasi tutti sospesi più volte nell’arco della seduta: a guidare i ribassi è Unicredit che cede il 5,45%. Ubi Banca perde il 6,8%, Mediobanca il 3%, Intesa Sanpaolo il 3,09%. Male anche il lusso con Ferragamo e Yoox che perdono quasi il 3%. Male anche tutto il comparto energetico: Enel scende del 2,14%, Eni del 2,57% e Saipem flette oltre il 6%. Fca dopo i forti guadagni degli ultimi periodi perde il 3,5%. Nessuna azione, praticamente, del listino principale è risultata chiudere anche leggermente positiva e questo dimostra quanto davvero sia stata difficile e complessa questa seduta.
Seduta molto difficile anche per i titoli di Stato. La possibilità di voto anticipato ha portato gli operatori a vendere titoli italiani: lo spread fra Btp e Bund ha chiuso a 188 punti base mentre il rendimento del Btp decennale è arrivato al 2,33%.