MANOVRA FINANZIARIA 2018: QUALI PROVVEDIMENTI?

Tra le priorità del governo non ci sono solo lavoro, imprese, povertà e statali, ma anche l’ambiente. Per questo nella manovra approvata dal Consiglio dei ministri sono previste risorse, seppur limitate, per il cosiddetto “bonus verde”. In questo modo si vuole rafforzare la lotta allo smog, oltre che abbellire le città italiana. Questa misura, inserita nella legge di bilancio, prevede detrazioni del 36% per la sistemazione a verde di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere dai terrazzi ai giardini, anche comunali. Questo bonus vale anche per le spese legate agli impianti di irrigazione e per i lavori di recupero del verde di giardini di interesse storico. Visto che una pianta adulta cattura dall’aria dai 100 a 250 grammi di polveri sottili e che un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno, si può parlare di una misura importante per ridurre il livello di inquinamento. «Risorse limitate ma ben utilizzate», come ha spiegato il ministro Pier Carlo Padoan.



CAPITOLO ASSUNZIONI

Restando in tema bonus, ne è previsto uno doppio per le assunzioni. Il governo ha inserito due diverse misure nella manovra: una per gli under 29, che potranno essere assunto con contratto a tempo indeterminato grazie al dimezzamento dei contributi per tre anni; un’altra per chi ha tra i 29 e i 35 anni, che potranno godere della decontribuzione del 50% per un anno solo se è il primo contratto a tempo indeterminato. Grazie all’uso dei fondi europei, per il Mezzogiorno la decontribuzione destinata ai giovani senza lavoro tra i 16 e i 24 anni e ai disoccupati da almeno sei mesi sarà del 100%. A proposito di assunzioni, saranno 1.500 per i ricercatori dell’università. Nella legge di bilancio sono state inserite anche altre misure che riguardano la scuola e l’università: ad esempio, è stato confermato l’impegno agli scatti di anzianità dei docenti universitari e l’impegno ad armonizzare le retribuzioni dei dirigenti scolastici con le altre figure della dirigenza pubblica.



LOTTA ALLA POVERTÀ E IMPRESA 4.0

Introdotta dal Piano casa del 2014 e in scadenza a fine anno, la cedolare secca sugli affitti concordati è stata confermata. Intanto viene rafforzata la lotta contro la povertà: sono stati aumentati gli stanziamenti destinati al nuovo Reddito di inclusione (Rei). Ci sono 600 milioni di euro in più per il 2018, salgono a 900 nel 2019 e a 1,2 miliardi nel 2020. Per quanto riguarda le politiche attive arriva invece l’assegno di ricollocazione anticipato, con accordo su base volontaria, durante il periodo di cassa integrazione. Chi trova un posto di lavoro prima dell’esaurimento della Cig può avere il 50% del residuo di cig, detassato sino a nove mensilità, mentre per chi assume lavoratori in Cigs che partecipano a ricollocazione anticipata sono previsti sgravi al 50% per 18 mesi se il contratto è a tempo indeterminato e di 12 se è a tempo determinato. Confermato il super ammortamento per beni ordinari (limitato al 130%) e l’iperammortamento al 250% per l’innovazione tecnologica. Inoltre, è stato introdotto un credito d’imposta del 50% sulle spese destinate alla formazione digitale del personale e un nuovo fondo per finanziare progetti di ricerca. Si tratta di 10 miliardi di finanziamenti a sostegno delle imprese che investiranno nella formazione.

Leggi anche

SPY FINANZA/ I guai francesi che l'Italia rischia di pagare