MPS, CAUSE PENDENTI PER OLTRE 4,2 MILIARDI
Domani Mps comincerà la seconda settimana (la prima completa) di ritorno in Borsa. Nei primi giorni di contrattazione le cose sono andate piuttosto bene, con un prezzo delle azioni superiore alle aspettative. Intanto dal documento di sintesi approvato dalla Consob e messo a punto da Montepaschi per il ritorno alle contrattazioni di Piazza Affari si scopre che la Bce ha fatto sapere alla banca toscana che dal 21 novembre avvierà un’ispezione in loco riguardante i modelli interni sul rischio di credito. Inoltre, viene ricordato che, in virtù del piano di ristrutturazione approvato dalle autorità europee, Mps non potrà acquisire partecipazioni o asset senza un’autorizzazione della Commissione europea, che potrebbe tra l’altro dare il suo benestare solamente se questo tipo operazione fosse necessario a ripristinare la solidità finanziaria o se si trattasse di acquisizioni relative all’ordinaria attività bancaria in relazione alla gestione degli obblighi già esistenti nei confronti dei clienti in difficoltà finanziarie.
Infine, il documento mette anche in luce che le varie cause civile pendenti sulla banca presentano complessivamente una richiesta di risarcimento superiore a 4,2 miliardi di euro. Tuttavia Mps non esclude che i contenziosi possano crescere ulteriormente, senza dimenticare i procedimenti penali pendenti presso il Tribunale di Milano, che potrebbero avere impatti reputazionali, anche significativi, con conseguenti possibili effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica e finanziaria di Montepaschi.