PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,55% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,44%), Bper (+0,9%), Ferrari (+1,17%), Luxottica (+0,48%), Mediaset (+1,05%), Mediobanca (+0,15%), Moncler (+0,91%), Terna (+0,38%) e Unicredit (+0,12%). I ribassi più ampi sono quelli di Brembo (-1,54%), Buzzi (-1,09%), Fineco (-1,89%), Generali (-1,4%), Leonardo (-4,34%), Prysmian (-1,03%), Telecom Italia (-3,23%), Tenaris (-1,25%), Ubi Banca (-1,75%), Unipol (-2%), UnipolSai (-2,17%) e Yoox (-2,17%). Fuori dal listino principale Fedon con un +5,48%, mentre La Doria cede il 10,15%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 141 punti  base. 



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55

La Borsa italiana perde lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Ferrari (+1,1%), Italgas (+0,4%), Luxottica (+0,2%), Mediaset (+0,4%) e Terna (+0,5%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,1%), Bper (-1,1%), Brembo (-1,5%), Buzzi (-1,3%), Eni (-1%), Fineco (-2,3%), Generali (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-1,3%), Leonardo (-4%), Prysmian (-1,1%), Telecom Italia (-3%), Tenaris (-1,3%), Ubi Banca (-3%), Unipol (-1,9%), UnipolSai (-2,4%) e Yoox (-1,5%). Fuori dal listino principale Fedon guadagna il 5,5%, mentre La Doria cede il 9%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 142 punti  base. 



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45

La Borsa italiana perde lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Brembo (+0,1%), Campari (+0,5%), Enel (+0,8%), Ferrari (+1,3%), Italgas (+0,4%), Mediobanca (+0,1%), Recordati (+0,3%), Snam (+0,1%) e Terna (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-1,1%), Banco Bpm (-1,8%), Bper (-3,3%), Generali (-1,1%), Leonardo (-3,5%), Telecom Italia (-2,7%), Ubi Banca (-1,6%), Unicredit (-1,3%), Unipol (-1,6%), UnipolSai (-1,6%) e Yoox (-1,7%). Fuori dal listino principale Safe Bag guadagna il 3,8%, mentre Digital Bros cede il 6,5%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 144 punti  base. 



PIAZZA AFFARI COMINCIA UNA NUOVA SETTIMANA

Giornata praticamente priva di dati macroeconomici quella di oggi. Alle 8:00 arriverà l’indice dei prezzi all’ingrosso in Germania per il mese di ottobre. Le attese sono per un incremento dello 0,6%. Alle 15:00, invece, sono previste delle aste di titoli di Stato francesi con scadenza a tre, sei e dodici mesi. In tutti i casi i tassi previsti sono negativi, intorno allo 0,6%. Infine alle 20:00 è prevista la pubblicazione del budget federale per il mese di ottobre degli Stati Uniti. Venerdì Piazza Affari ha chiuso in ribasso dello 0,36% a quota 22.560 punti. La settimana non è stata delle migliori per le borse europee. Sembra essere iniziato un periodo di correzioni, molto rapide, con maggiore volatilità. In questo contesto la peggiore è stata senza dubbio Leonardo, che ha fatto registrare un pesante ribasso del 21,55% dopo dei conti decisamente sotto le attese. I ricavi per quest’anno sono stati tagliati a 11,5 miliardi dai precedenti 12. Anche le stime sull’Ebita sono state tagliate da 1,3 a 1,05 miliardi. In calo anche gli ordinativi previsti.

Male anche Brembo, che ha perso più di tre punti percentuali, e Banco Bpm, che ha fatto registrare un ribasso del 2,84%. In calo anche quasi tutti gli altri titoli bancari: Mps ha lasciato sul terreno il 4,34%. Ancora peggio ha fatto Creval che continua a pagare il prossimo aumento di capitale: il titolo ha perso oltre dieci punti percentuali. Male anche Bper che ha ceduto l’1,08% e Intesa Sanpaolo che ha perso lo 0,61%. In controtendenza, invece, Unicredit che ha messo a segno un rialzo dell’1,93%. Brutta seduta anche per Azimut, che è scesa del 2,29%, e Telecom Italia, che ha chiuso in ribasso dell’1,66%. Buona sessione, invece, per Stm e Italgas. La prima ha guadagnato il 2,3% mentre la seconda ha fatto registrare un rialzo dell’1,08%. Lo spread fra Btp e Bund è salito a 148 punti base.