PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,22% e sul listino principale troviamo in rosso solo Banco Bpm (-2,86%), Bper (-2,72%), Eni (-1,01%), Exor (-0,1%), Generali (-0,07%), Leonardo (-3,51%), Poste Italiane (-0,49%), Saipem (-0,29%), Snam (-0,98%), Tenaris (-1,08%), Ubi Banca (-2,56%), Unicredit (-0,24%), Unipol (-0,59%) e Yoox (-0,21%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,3%), Banca Mediolanum (+1,1%), Brembo (+1,89%), Buzzi (+3,18%), Campari (+0,78%), Cnh Industrial (+0,66%), Fca (+1,78%), Ferragamo (+2,2%), Ferrari (+1,63%), Fineco (+1,96%), Italgas (+0,97%), Mediaset (+2,16%), Prysmian (+3,01%), Recordati (+1,23%), Stm (+1,99%) e Telecom (+1,17%). Fuori dal listino principale Tiscali chiude con un +10,67%, mentre Creval cede il 19,01%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 147 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
Piazza Affari cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Banco Bpm (-3,7%), Bper (-2,7%), Eni (-1%), Exor (-0,6%), Generali (-0,3%), Intesa Sanpaolo (-0,7%), Leonardo (-3,2%), Mediobanca (-0,5%), Saipem (-0,8%), Snam (-1,3%), Tenaris (-1,2%), Ubi Banca (-2,5%), Unicredit (-0,9%), Unipol (-0,5%) e UnipolSai (-0,2%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+0,8%), Banca Mediolanum (+0,7%), Brembo (+1,1%), Buzzi (+2,8%), Campari (+0,6%), Fca (+1,6%), Ferragamo (+2,5%), Ferrari (+1,6%), Italgas (+1%), Luxottica (+0,6%), Mediaset (+1,9%), Prysmian (+1,6%), Stm (+1,3%), Telecom (+1,8%) e Yoox (+0,6%). Fuori dal listino principale Tiscali sale del 10,7%, mentre Acotel cede il 7,1%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 147 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30
Piazza Affari guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-2,8%), Banca Generali (-0,1%), Bper (-2,2%), Cnh Industrial (-0,5%), Exor (-0,3%), Generali (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-0,4%), Leonardo (-1,3%), Luxottica (-0,1%), Poste Italiane (-0,2%), Saipem (-0,2%), Snam (-0,2%), Telecom Italia (-0,5%), Ubi Banca (-1,3%), Unicredit (-0,4%), Unipol (-0,6%) e Yoox (-0,2%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+0,6%), Brembo (+0,7%), Buzzi (+1,7%), Campari (+1%), Fca (+2,2%), Ferragamo (+1%), Ferrari (+2,1%), Fineco (+1,2%), Italgas (+0,9%), Mediaset (+1,2%), Prysmian (+1%), Recordati (+0,6%) e Stm (+0,6%). Fuori dal listino principale Trevi guadagna l’8%, mentre Creval cede l’8,4%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 144 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 22.000 PUNTI
Sono pochi i dati macroeconomici attesi per la giornata di oggi. Alle 11:00 sarà diffuso l’indice dei prezzi al consumo dell’area Euro per il mese di ottobre, con una previsione degli analisti pari a +1,4%. Alle 15:15, invece, arriverà il dato sulla produzione industriale americana: previsto un +0,5%. Ieri Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,62% e nel corso della seduta ha perso oltre un punto percentuale, arrivando persino sotto la soglia dei 22 mila punti. Fortunatamente, in chiusura, ci sono stati alcuni acquisti che hanno permesso a Piazza Affari di concludere la giornata a 22.158 punti. In questo mese di novembre, sembra che sia in Europa che negli Stati Uniti ci sia stata una certa fuga dal rischio anche se i tassi a lungo termine dei governativi rimangono piuttosto piatti.
È stata una seduta dove ancora una volta i titoli bancari sono stati colpiti dalle vendite anche se nell’ultima ora di scambi, i principali istituti di credito hanno virato in territorio positivo. Banco Bpm è stato il migliore con un rialzo del 2,4%. Bene anche Bper che è salita del 2,11% e Ubi Banca che ha fatto registrare un rialzo dell’1,04%. In positivo anche Unicredit che è salita dello 0,74%, mentre ha chiuso invariata Intesa Sanpaolo. Molto male Mps che ha perso quasi cinque punti percentuali. Altra seduta in forte rosso anche per Creval che ha perso il 6,15% e Banca Carige che ha perso l’11%. È arrivato, invece, il rimbalzo per Telecom Italia che ha messo a segno un progresso dell’1,72%. Molto bene anche Leonardo che ha recuperato il 4,46%. Male Ferragamo, che ha fatto registrare un rosso del 4,08% a causa anche di una terza trimestrale sotto le attese. Bene invece Rcs che è salita del 6,72%. Lo Spread fra Btp e Bund si è allargato leggermente a 144 punti base. Il rendimento del Btp decennale è pari all’1,83%.