IN BORSA TORNA SOPRA I 4,1 EURO
Mps chiude la giornata in Borsa con un rialzo del 15,64%, tornando sopra i 4,1 euro ad azione. Con una nota congiunta, i coordinamenti sindacali di Montepaschi hanno fatto sapere di aver avuto un incontro di verifica della prima fase sperimentale sulla rilevazione delle presenze nella sede di via Aldo Moro a Siena, che presto vedrà coinvolte tutte le struttura di capogruppo e aree territoriali. Se l’azienda ha riferito che non sono riscontrabili evidenti problematiche tecniche/procedurali, i sindacati, invece, hanno evidenziato un problema gestionale, “ovvero una marcata discrezionalità nella verifica delle rilevazioni”. Pertanto, al fine di ottenere un’omogeneità di trattamento, abbiamo chiesto all’Azienda di ricercare soluzioni specifiche per risolvere le problematiche sopra esposte, denunciando altresì taluni atteggiamenti di controllo non in linea con l’obiettivo di rilevazione della presenza/assenza”, si legge nella nota. Ora la sperimentazione proseguirà fino a fine anno, coinvolgendo anche i plessi di viale Mazzini e piazza Salimbeni, “così da consentirci di verificare meglio le criticità finora emerse”.
IN BORSA BALZO DEL 9%
Balzo importante di Mps in Borsa, con un +9% che porta le azioni vicino a quota 3,9 euro. Intanto Antonio Patuelli ha detto non è necessario che Mario Draghi sia chiamato in audizione presso la Commissione d’inchiesta sulle banche, come vorrebbero alcune forze politiche ora che si sta affrontando il tema Montepaschi. Per il Presidente dell’Abi, infatti, è possibile convocare altre persone per avere le stesse notizie. “La Commissione di inchiesta sulle banche – che su questo è sovrana – potrà accedere alle documentazioni degli anni precedenti in plurime modalità quindi non è indispensabile, per conoscere quello che e’ avvenuto prima del 2011, convocare e invitare il presidente Draghi perché le fonti informative possono essere plurime”, ha aggiunto. Sarà certamente interessante vedere quali saranno le reazioni alle dichiarazioni di Patuelli, specialmente da parte chi, come il Movimento 5 Stelle, vuole che Draghi venga convocato dalla Commissione.
IL DUBBIO SULLA RICONFERMA DI FALCIAI
Monte dei Paschi di Siena si prepara ad affrontare una nuova settimana in Borsa piuttosto particolare. Venerdì c’è stato un importante rimbalzo del titolo a Piazza Affari, dopo una serie continua di ribassi. Lo sventato pericolo su Carige potrebbe poi riportare un po’ di acquisti sul settore bancario. Oggi avrà inoltre termine l’offerta di scambio proposta dal Tesoro agli azionisti che hanno avuto i titoli della banca in cambio dei bond subordinati Upper Tier 2 scadenza 2018: sarà interessante vedere se tutti hanno preferito bond senior ad azioni di Montepaschi. Repubblica ricorda poi che mercoledì scade il termine per presentare le liste per il rinnovo del cda di Rocca Salimbeni. E a quanto pare non c’è certezza che Alessandro Falciai venga riconfermato come Presidente. Non sembra in discussione la conferma di Marco Morelli alla carica di amministratore delegato, ma la poltrona di Presidente potrebbe rappresentare un segnale di discontinuità rispetto al passato.
Il quotidiano romano segnala che Generali, secondo azionista della banca, avrebbe segnalato un proprio nome al Tesoro, ma l’ipotesi non sarebbe stata considerata. Non resta che aspettare mercoledì, giorno in cui tra l’altro in Commissione d’inchiesta parlamentare sulle banche verrà sentito Carmelo Barbagallo, responsabile della vigilanza della Banca d’Italia, proprio a proposito di Montepaschi. Giovedì, invece, toccherà agli attuali vertici, con l’audizione di Marco Morelli e Alessandro Falciai. Sicuramente quel giorno si saprà se l’attuale Presidente potrà esserlo ancora dopo l’assemblea dei soci di dicembre.