PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,08% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,07%), Azimut (-0,19%), Banca Generali (-0,98%), Brembo (-1,15%), Buzzi (-0,57%), Cnh Industrial (-0,54%), Enel (-0,65%), Eni (-0,29%), Exor (-1,13%), Fca (-0,74%), Italgas (-1,35%), Leonardo (-1,43%), Mediobanca (-0,58%), Moncler (-0,98%), Poste Italiane (-0,41%), Recordati (-0,68%), Saipem (-2,72%), Snam (-0,19%), Tenaris (-0,56%) e Terna (-0,88%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,93%), Banca Mediolanum (+0,73%), Banco Bpm (+4,81%), Bper (+5,86%), Campari (+1,25%), Ferragamo (+0,68%), Ferrari (+0,63%), Fineco (+1,05%), Mediaset (+4,1%), Ubi Banca (+2,51%), Unicredit (+1,48%), Unipol (+1,18%) e Yoox (+0,97%). Fuori dal listino principale Sintesi chiude con un +19,05%, mentre La Doria cede il 4,81%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 145 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,3%), Banca Generali (-0,1%), Brembo (-0,9%), Buzzi (-0,7%), Cnh Industrial (-0,6%), Enel (-0,6%), Exor (-0,7%), Fca (-0,4%), Italgas (-0,2%), Leonardo (-1%), Mediobanca (-0,4%), Moncler (-0,1%), Recordati (-0,5%), Saipem (-1%), Snam (-0,2%), Tenaris (-0,2%) e Terna (-0,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+5,8%), Bper (+6,7%), Campari (+1,1%), Ferragamo (+1%), Fineco (+1,3%), Luxottica (+0,8%), Mediaset (+4,2%), Stm (+0,7%), Telecom Italia (+1,2%), Ubi Banca (+4,3%), Unicredit (+1,5%), Unipol (+1,3%), UnipolSai (+0,7%) e Yoox (+1%). Fuori dal listino principale Sintesi guadagna il 19%, mentre Netweek cede il 4,2%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 145 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25

La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Atlantia (-0,5%), Brembo (-0,9%), Buzzi (-0,7%), Cnh Industrial (-0,4%), Enel (-0,5%), Eni (-0,1%), Exor (-0,3%), Fca (-0,1%), Italgas (-0,2%), Leonardo (-0,1%), Mediobanca (-0,1%), Moncler (-0,3%), Poste Italiane (-0,1%), Recordati (-0,5%), Saipem (-0,6%), Snam (-0,2%), Tenaris (-0,6%) e Terna (-0,4%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+6,4%), Bper (+6,3%), Ferragamo (+1%), Fineco (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Mediaset (+5,1%), Telecom Italia (+1,4%), Ubi Banca (+4,9%), Unicredit (+1,7%), Unipol (+0,7%), UnipolSai (+0,8%) e Yoox (+0,6%). Fuori dal listino principale Sintesi guadagna il 10,3%, mentre Zucchi cede il 5,2%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 143 punti base.



PIAZZA AFFARI AFFRONTA IL BLACK FRIDAY

Giornata macroeconomica avara di dati, quella di oggi, con l’unico indice di una certa rilevanza atteso per le 10 di mattina: l’indice Ifo sulla fiducia delle aziende in Germania per il mese di novembre che dovrebbe far registrare un leggerissimo calo a 116,6 punti rispetto ai 116,7 del mese di ottobre. Ieri, dopo un avvio in sordina, il Ftse Mib ha chiuso a 22.398 punti, in progresso dello 0,37% vicino i massimi di giornata toccati a 22.406 mentre il minimo è stato di 22.192 punti, in linea con le altre borse europee anch’esse poco mosse. La performance migliore del listino principale è stata di Telecom Italia che ha chiuso con un +4,48% a 0,7225 euro, in scia alle notizie secondo le quali l’amministratore delegato Genish potrebbe discutere delle opzioni sulla rete con il Governo. Se ne parlerà nel prossimo Cda del 5 dicembre.

Hanno chiuso in positivo anche Luxottica (+1,33%) , Salvatore Ferragamo (+1,24%) e Moncler (+1,2%), titoli del settore del lusso, in attesa del Black Friday. Stm ha beneficiato del target price rivisto al rialzo, da 22,5 a 26 euro, da JP Morgan che conferma la sua raccomandazione di overweight, chiudendo a 20,59 euro, in progresso dello 0,83%. Buona anche la giornata di Enel (+1,51%), il cui target price è stato visto al rialzo da Exane da 5,4 a 5,8 euro dopo la presentazione del piano industriale del biennio 2018/2020. Male invece Banca Carige, sul resto del listino, che nel suo secondo giorno di aumento di capitale ha fatto registrare un calo del 4,42% a 0,0108 euro. Da segnalare anche Equita che nel suo giorno di debutto sul mercato ha chiuso in rialzo del 2,41% a 2,97 euro. Per quanto riguarda il mercato dei cambi e delle obbligazioni, l’euro è tornato sopra soglia 1,18 nei confronti del dollaro, mentre lo spread tra Btp e Bund si è fermato a 142,5 punti base.