PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,07% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Atlantia (+0,07%), Ferragamo (+0,68%) e Terna (+0,69%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,23%), Azimut (-1,19%), Banco Bpm (-2,76%), Banca Generali (1,27%), Bper (-3,29%), Buzzi (-2,28%), Cnh Industrial (-1,91%), Ferrari (-1,41%), Intesa Sanpaolo (-1,85%), Leonardo (-1,45%), Luxottica (-1,11%), Mediaset (-1,62%), Mediobanca (-1,17%), Saipem (-2,22%), Stm (-1,89%), Telecom Italia (-1,94%), Tenaris (-2,41%), Unicredit (-1,17%), Unipol (-1,17%) e Yoox (-1,21%). Fuori dal listino principale Sintesi chiude con un +15,79%, mentre Astaldi cede il 7,23%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 144 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana cede lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Atlantia (+0,5%), Banca Mediolanum (+0,2%), Campari (+0,8%), Ferragamo (+0,1%), Terna (+0,4%), Ubi Banca (+0,1%) e UnipolSai (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1%), Bper (-2%), Buzzi (-2,1%), Ferrari (-1%), Intesa Sanpaolo (-1,4%), Mediaset (-1,5%), Saipem (-2%), Stm (-1,8%), Telecom Italia (-1,4%) e Tenaris (-2%). Fuori dal listino principale Casta Diva guadagna l’11%, mentre Visibilia cede il 6,7%. Il cambio euro/dollaro sfiora quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 145 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Bper (-0,3%), Buzzi (-0,5%), Cnh Industrial (-0,3%), Fca (-0,6%), Ferragamo (-0,2%), Ferrari (-0,6%), Mediaset (-0,8%), Prysmian (-0,6%), Stm (-0,8%), Telecom Italia (-0,3%) e Yoox (-0,2%). I rialzi più significativi sono quelli di Banca Generali (+0,7%), Fineco (+0,8%), Italgas (+1%), Moncler (+0,9%), Poste Italiane (+0,6%), Recordati (+0,6%), Snam (+0,6%), Terna (+0,8%), Unicredit (+0,6%) e UnipolSai (+1,4%). Fuori dal listino principale Gequity guadagna il 10%, mentre Visibilia cede il 5,2%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 143 punti base.
PIAZZA AFFARI CERCA UN NUOVO SPUNTO PER QUOTA 22.500
Pochi gli spunti macroeconomici in agenda per oggi, con il solo dato sulle vendite di nuove abitazioni negli Stati Uniti, degno di nota. Dato che nel mese di novembre è previsto in calo rispetto al risultato di ottobre. Venerdì, dopo un’apertura pressoché invariata, Piazza Affari, trainata dalla banche, ha raggiunto i suoi massimi a metà giornata, salvo ripiegare dopo l’apertura della borsa americana e ulteriormente in chiusura fin quasi sulla parità. Il Ftse Mib ha chiuso quindi a 22.416 punti con un progresso impercettibile dello 0,08%. Sul listino principale il miglior titolo del è stato Bper Banca (+5,86% a 4,372 euro), ma in generale le banche sono state il traino di questa giornata con i rialzi importanti anche di Banco Bpm (+4,81% a 2,83 euro), Ubi banca (+2,51% a 3,92 euro) e Unicredit (+1,48% a 17,1 euro), in scia all’ipotesi che il Parlamento europeo introduca nuove direttive che agevolino le cessioni di Npl, riducendo gli impatti negativi sui requisiti patrimoniali.
Sul terzo gradino del podio dei migliori titoli del Ftse Mib Mediaset con un +4,1%. Le motivazioni di questo rialzo sono due: da un lato si vocifera che nei prossimi giorni Mediaset firmerà un accordo per la vendita di contenuti con Tim-Canal Plus del valore di 600 milioni, dall’altro ci sarebbe il contenzioso con Vivendi che per evitare le vie legali per la mancata acquisizione di Mediaset Premium sarebbe disposto a versare nelle casse dell’azienda di Cologno Monzese 700 milioni. Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 145 punti base.