PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,14% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,4%), Azimut (+0,12%), Campari (+2,7%), Cnh Industrial (+0,89%), Enel (+0,19%), Eni (+0,56%), Exor (+0,98%), Fca (+2,42%), Ferragamo (+0,22%), Ferrari (+0,6%), Luxottica (+0,04%), Mediaset (+0,39%), Prysmian (+0,27%), Recordati (+1,98%), Saipem (+0,1%), Snam (+0,09%), Stm (+2,54%), Tenaris (+0,62%), Terna (+0,77%) e Yoox (+1,01%). I ribassi più ampi sono quelli Atlantia (-2,97%), Banca Mediolanum (-1,03%), Banco Bpm (-1,18%), Bper (-2,54%), Generali (-1,13%), Telecom Italia (-0,72%), Ubi Banca (-1,31%), Unicredit (-2,21%) e UnipolSai (-1,02%). Fuori dal listino principale Biancamano chiude con un +9,34%, mentre Assiteca cede l’8,22%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 143 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30

La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,1%), Azimut (+0,2%), Campari (+1,7%), Cnh Industrial (+0,8%), Enel (+0,1%), Exor (+1%), Fca (+2,7%), Ferrari (+0,5%), Luxottica (+0,2%), Prysmian (+0,2%), Recordati (+1,8%), Stm (+2,1%), Tenaris (+0,3%), Terna (+0,6%), Unipol (+0,2%) e Yoox (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli Atlantia (-2,6%), Banca Mediolanum (-0,8%), Banco Bpm (-1,7%), Banca Generali (-0,6%), Bper (-2,6%), Buzzi (-0,6%), Generali (-1,4%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Poste Italiane (-0,8%), Ubi Banca (-1,8%), Unicredit (-1,8%) e UnipolSai (-1,2%). Fuori dal listino principale Banca Profilo sale del 5,6%, mentre Assiteca cede il 6%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 143 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10

La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,6%), Azimut (-0,1%), Banca Mediolanum (-0,1%), Banco Bpm (-1%), Banca Generali (-0,1%), Bper (-1,6%), Buzzi (-0,2%), Generali (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-0,3%), Luxottica (-0,1%), Mediobanca (-0,1%), Poste Italiane (-0,2%), Saipem (-0,3%), Snam (-0,2%), Ubi Banca (-0,6%), Unicredit (-1,1%) e UnipolSai (-0,4%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,6%), Brembo (+0,6%), Campari (+0,8%), Cnh Industrial (+1%), Fca (+3%), Fineco (+0,6%), Leonardo (+0,6%), Prysmian (+0,6%), Recordati (+0,7%), Stm (+1,2%) e Yoox (+0,8%). Fuori dal listino principale Biancamano sale del 6,4%, mentre Imvest cede il 10,6%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 141 punti base.



PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SETTIMANA

Giornata macroeconomica europea con pochi appuntamenti di rilievo quella di oggi. Alle 10:30 l’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi inglesi per il mese di ottobre. Gli economisti si attendono un risultato pari a 53,3 punti, in leggero calo rispetto al mese precedente. Alle 13:30 dagli Stati Uniti il salario orario medio per il mese di ottobre: le attese sono per un incremento dello 0,2%, in diminuzione rispetto alla precedente rilevazione. Sempre alla stessa ora, le buste paga del settore non agricolo nel mese di ottobre: ci si attende un incremento di 310 mila unità, in netto aumento rispetto alla leggera decrescita di settembre. Sempre alla stessa ora anche il tasso di disoccupazione americano per il mese di ottobre: è atteso un tasso stabile al 4,2%. Alle ore 15:00 gli ordinativi delle fabbriche americane che sono visti in crescita dell’1,3%, dato migliore del mese precedente. Sempre alla stessa ora anche l’Indice Ism non manifatturiero per il mese di ottobre: le attese sono per un dato pari a 58,5 punti, in calo di più di un punto rispetto al mese precedente.

Ieri Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dello 0,24% a quota 23.046 punti. Molto bene in questa sessione Tenaris, che ha fatto registrare un rally di quasi dieci punti percentuali dopo che i conti sono piaciuti al mercato ma in particolare è piaciuto l’outlook per il 2018. Anche altri titoli del comparto legato al petrolio hanno fatto bene: Saipem ha guadagnato l’1,11% mentre Eni ha fatto segnare un +0,56%. Buona seduta anche per Telecom Italia che ha fatto segnare un rialzo dell’1,6% in attesa di conoscere i numeri del trimestre appena trascorso. Sessione molto buona anche per i titoli bancari: finalmente Unicredit ha trovato la via del rimbalzo, salendo dell’1,82%. Molto bene anche Bper Banca che ha guadagnato il 3,64% mentre Mediobanca è salita dell’1,05%. In rosso solo Intesa Sanpaolo che ha ceduto lo 0,42%. In netto ribasso anche Ferrari che ha ceduto quasi tre punti percentuali, nonostante i conti pubblicati dell’ultimo trimestre abbiano battuto le attese. In rosso anche Mediaset che ha perso il 2,23% e Campari che ha ceduto l’1,77%. Lo spread fra Btp e Bund è rimasto a quota 142 punti base. Il rendimento del Btp decennale è stato pari all’1,79%.