IN BORSA CHIUDE A +1,74%
In Borsa Mps chiude in rialzo dell’1,74%, esattamente a 4,1 euro ad azione. Intanto il Gruppo giovani imprenditori di Confcommercio Pisa ha dato vita all’iniziativa Imprenditour, una ciclo di incontri dedicati all’imprenditoria giovanile in cui affrontare diversi temi con esperti, professionisti, commercialisti, bancari, marketer e consulenti del credito. Partner e sponsor di Imprenditour è il Monte dei Paschi di Siena, il cui Direttore territoriale, Massimo Di Domenico, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della iniziativa, ricordando che “il compito della banca è proprio quello di assistere le imprese e le famiglie in tutte le loro esigenze di investimento e risparmio. Aumentare la conoscenza delle imprese del territorio aiuta a interpretare sempre più correttamente queste esigenze, e questa iniziativa dei giovani di Confcommercio si sposa perfettamente con la nostra prospettiva”.
IL TESORO AL 68,24% DEL CAPITALE
In Borsa Mps guadagna il 2,2%, portandosi così sopra i 4,1 euro ad azione. Dalle comunicazioni della Consob si apprende che il Tesoro è salito dal 52,18% al 68,24% del capitale di Montepaschi dopo l’offerta di scambio sulle azioni in possesso degli ex obbligazionisti subordinati. Intanto la Procura di Genova prosegue gli interrogatori nell’ambito dell’inchiesta aperta sul caso Rossi. Antonio Degortes, figlio del fantino Aceto, che era stato intervistato dalle Iene, è stato interrogato e ha ribadito che a suo modo di vedere l’ex responsabile della comunicazione di Mps si è suicidato perché non reggeva la pressione dell’inchiesta aperta sulla banca. Controradio ha riportato alcune sue parole: “La storia dei festini e della cocaina è tutta una invenzione. Anzi, io sono stato danneggiato, perché adesso a Siena pensano tutti che sia stato io tra gli organizzatori di queste feste”.
L’INIZIATIVA DEL SINDACO DI SINALUNGA
Il piano di risanamento di Mps, come noto, passa anche dalla chiusura di alcune filali. A rischio c’è anche quella di Sinalunga. Per questo il Sindaco Riccardo Agnoletti ha deciso di scrivere direttamente alla banca per esprimere la forte preoccupazione della comunità del paesino della provincia senese. “Augurandoci che la vostra politica aziendale non contempli tale opportunità. ricordiamo che il 3 ottobre del 2016 è stata sottoscritta una convenzione per l’affidamento del servizio di Tesoreria Comunale fino al 31 dicembre 2019 a seguito di una gara”, si legge nella lettera, riportata da sienafree.it. Agnoletti ha ricordato che “tra i criteri stabiliti per l’aggiudicazione c’era quello della distanza minima dalla sede comunale. Peraltro, e questo è l’aspetto più importante, Sinalunga capoluogo conta circa 2.500 abitanti e oltre 1.000 famiglie con una popolazione residente composta da oltre 600 ultrasessantacinquenni. Infine, occorre ricordare come nel territorio del capoluogo si trovano sia l’Azienda Pubblica Servizi alla Persona, sia gli uffici dell’Azienda USL 7, diverse attività commerciali, aziende agricole ed agrituristiche”.
Il primo cittadino di Sinalunga ha quindi scritto che nel caso in cui dovesse effettivamente concretizzarsi la chiusura della filiale di Montepaschi, l’Amministrazione “esprime serie preoccupazioni dalle conseguenze che potrebbero derivare nei confronti del servizio tesoreria per il corretto e rapido svolgimento della propria attività, nei confronti della popolazione che si vedrebbe privata di un importante punto di riferimento, nei confronti degli operatori economici del territorio”.