PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,18% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,22%), Azimut (+0,81%), Banca Mediolanum (+1,46%), Banca Generali (+0,53%), Campari (+0,37%), Enel (+0,09%), Eni (+1,52%), Fineco (+0,25%), Intesa Sanpaolo (+0,28%), Mediobanca (+1,25%), Snam (+0,99%) e Terna (+1,05%). I ribassi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (-2,21%), Bper (-1,78%), Brembo (-0,92%), Buzzi (-0,91%), Cnh Industrial (-0,98%), Fca (-0,9%), Ferragamo (-1,47%), Ferrari (-1,59%), Luxottica (-0,77%), Mediaset (-0,97%), Prysmian (-1,62%), Recordati (-1,38%), Stm (-1,27%), Telecom Italia (-1,39%), Ubi Banca (-1,24%), UnipolSai (-0,62%) e Yoox (-0,6%). Fuori dal listino principale Go Internet chiude con un +4,64%, mentre Risanamento cede il 7,2%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,155, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 137 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,9%), Banca Mediolanum (+1,9%), Banca Generali (+1,1%), Campari (+0,7%), Enel (+0,5%), Eni (+1,7%), Exor (+0,7%), Fca (+0,2%), Fineco (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Mediobanca (+1,7%), Moncler (+0,2%), Poste Italiane (+0,1%), Saipem (+0,8%), Snam (+0,5%), Tenaris (+0,8%), Terna (+0,9%) e Unicredit (+0,7%). I ribassi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (-1,2%), Bper (-1,1%), Brembo (-0,9%), Ferragamo (-1,8%), Luxottica (-0,7%), Mediaset (-0,7%), Prysmian (-0,9%), Recordati (-1,2%), Stm (-1,7%), Telecom Italia (-1,1%) e Ubi Banca (-0,8%). Fuori dal listino principale Go Internet sale del 5,8%, mentre Creval cede il 13,3%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,155, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 138 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,8%), Banca Mediolanum (+0,9%), Banca Generali (+1,4%), Campari (+0,4%), Enel (+0,7%), Eni (+1,5%), Exor (+0,6%), Fca (+0,7%), Ferrari (+0,2%), Fineco (+0,2%), Intesa Sanpaolo (+0,1%), Mediobanca (+0,5%), Moncler (+0,3%), Saipem (+0,4%), Snam (+0,4%) e Tenaris (+0,6%). I ribassi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (-0,9%), Ferragamo (-1%), Italgas (-1,2%), Luxottica (-0,8%), Recordati (-0,9%) e Unicredit (-0,7%). Fuori dal listino principale Imvest sale del 10,7%, mentre Creval cede il 10%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,155, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 142 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE I DATI EUROPEI
Giornata molto scarna dal punto di vista macroeconomico quella di oggi. Alle 8:00 la produzione industriale tedesca nel mese di settembre: le attese sono per una diminuzione dello 0,8%, in peggioramento rispetto al mese precedente. Alle 10:00 le vendite al dettaglio italiane per il mese di settembre. Si prospetta un incremento dello 0,2%, un dato in miglioramento rispetto alla precedente rilevazione. Alla stessa ora è atteso un discorso del presidente della Bce, Mario Draghi. Alle 11:00 le vendite al dettaglio dell’area Euro per il mese di settembre. Gli analisti si attendono un incremento dello 0,6%, in netta controtendenza rispetto al dato negativo di Agosto. Ieri Piazza Affari ha fatto registrare un ribasso dello 0,05% a quota 23.002 punti. A trascinare l’indice al ribasso sono state ancora una volta le banche: Intesa Sanpaolo ha ceduto lo 0,28% mentre Unicredit è scesa dello 0,55%. In ribasso anche Ubi Banca che ha perso lo 0,30%.
In grande spolvero, invece, gli energetici legati al petrolio: Eni è salita dello 0,83% mentre Saipem ha guadagnato più di un punto percentuale. In rialzo anche Tenaris dello 0,77%. Molto bene il settore del lusso con Yoox che ha messo a segno un rialzo del 3,18% in attesa di svelare i dati del terzo trimestre del 2017. Bene anche i titoli legati all’immobiliare che beneficiano dell’estensione dei Pir anche a queste società: Gabetti è stata la migliore con un progresso dell’11%, Aedes ha fatto segnare un rialzo del 9,77%. Lo spread fra Btp e Bund è salito a 144 punti base. Ancora in calo, invece, il rendimento del Btp decennale, ora giunto all’1,77%.