M5S COMMENTA LA SENTENZA DI FIRENZE

Il Movimento 5 Stelle di Siena, dopo la sentenza della Corte d’Appello di Firenze che ha assolto gli ex vertici di Montepaschi, Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri, comincia a nutrire “un grosso dubbio sulla normativa vigente e sul funzionamento della macchina giudicante: a fronte di queste incredibili sentenze, quale fiducia potranno avere d’ora in poi i cittadini di una giustizia che compie giravolte a 360° di questo tipo? Oltretutto – e questo è il dato forse peggiore – non riuscendo ancora a identificare le responsabilità sul disastro accaduto alla Banca Mps, conseguenza di operazioni esiziali e spregiudicate?”. I pentastellati confidano quindi “che almeno il terzo grado di giudizio possa rendere finalmente giustizia ai tanti risparmiatori, identificando e punendo i responsabili”.



A loro giudizio, le risposte potranno arrivare solamente da chi “è stato, ed è, estraneo, a logiche di potere, di partiti e di lobbies, massoneria compresa, ovvero il Movimento 5 Stelle”. Resta il fatto che la sentenza chiama in causa le autorità di vigilanza, visto che né Mussari, né Vigni, né Baldassarri hanno ostacolato l’attività di vigilanza. “Ci meraviglierebbe che ora venissero trovate strade misteriose per impedire una chiamata in causa degli Enti di Controllo e Vigilanza sia da parte della Magistratura che dalla Commissione d’Inchiesta Parlamentare sulle Banche, e che, in qualche modo, ci venisse detto che il disastro Mps non ha responsabili, ma è stata colpa solo della ‘sfortuna’, o magari del caso o del tempo”, aggiungono i pentastellati.

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