RISPARMIATORI AZZERATI CARIFE SCRIVONO A MATTARELLA

I risparmiatori azzerati di CariFerrara hanno scritto una lettera a Sergio Mattarella per evidenziare la discriminazione di cui sono vittime. Non si può negare infatti che abbiano ricevuto un trattamento diverso rispetto ad altri risparmiatori coinvolti in dissesti bancari. Nella missiva ricordano non a caso che nella vicenda di Montepaschi sono state date delle garanzie ai possessori di bond subordinati ben diverse da quelle che si sono visti riservare loro insieme ai risparmiatori di Banca Etruria, Banca Marche e CariChieti. “La considerazione rispetto a questa situazione è che quando c’è la volontà politica si risolvono non solo i problemi piccoli come quelli di Carife, ma anche problemi giganteschi come quelli di Mps. Il governo ha agito in modo diverso e i risparmiatori di Carife e delle altre banche ne escono fortemente discriminati”, si legge nella lettera, in cui si chiedono delle modifiche al testo della Legge di bilancio in cui si istituisce un fondo per i “risparmiatori traditi”, di modo che anche loro possano accedervi.



I mittenti chiedono al Presidente della Repubblica giustizia “affinché lo Stato Italiano si assuma le sue responsabilità e risarcisca i risparmiatori a cui sono stati ingiustamente sottratti i risparmi”. Inoltre, confidano nel fatto che la commissione d’inchiesta parlamentare possa far luce sulle responsabilità di chi ha prodotto i crac bancari. “Egregio Presidente Mattarella, confidiamo sul suo impegno e Le chiediamo di essere ricevuti da Lei per esporre nel dettaglio le nostre considerazioni”, è la conclusione della lettera prima dei saluti. Vedremo se il Capo dello Stato farà avere una risposta.

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