PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,62% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,19%), Banca Generali (-1,45%), Campari (-0,54%), Generali (-0,39%), Italgas (-1,54%), Prysmian (-0,14%), Recordati (-0,36%), Terna (-0,24%), Ubi Banca (-0,05%) e UnipolSai (-0,2%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+1,98%), Buzzi (+1,46%), Cnh Industrial (+0,89%), Eni (+0,79%), Fca (+0,65%), Ferragamo (+1,01%), Fineco (+0,99%), Intesa Sanpaolo (+1,51%), Luxottica (+0,69%), Mediaset (+0,98%), Moncler (+1,23%), Pirelli (+0,92%), Saipem (+2,48%), Stm (+0,65%), Telecom Italia (+1,53%), Unicredit (+0,81%) e Unipol (+0,83%). Fuori dal listino principale Trevi chiude a +16,61%, mentre Creval cede il 5,05%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 149 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Atlantia (-0,4%), Azimut (-0,1%), Banca Generali (-1,7%), Bper (-1,3%), Brembo (-0,1%), Campari (-0,5%), Enel (-0,2%), Generali (-1,1%), Italgas (-2,1%), Leonardo (-0,6%), Prysmian (-0,5%), Recordati (-0,2%), Snam (-0,1%), Terna (-0,8%), Ubi Banca (-0,7%) e UnipolSai (-0,4%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+0,9%), Buzzi (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Mediaset (+1%), Moncler (+0,9%), Pirelli (+0,6%) e Saipem (+2,5%). Fuori dal listino principale Trevi sale dell’11,9%, mentre Creval cede il 4,3%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 150 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15

La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,3%), Atlantia (-0,2%), Azimut (-0,2%), Banca Generali (-0,7%), Brembo (-0,1%), Campari (-0,5%), Enel (-0,4%), Fineco (-0,1%), Generali (-0,6%), Italgas (-1%), Leonardo (-0,3%), Poste Italiane (-0,4%), Prysmian (-0,5%), Recordati (-0,1%), Telecom Italia (-0,5%), Tenaris (-0,5%) e Terna (-0,8%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+1,9%), Buzzi (+2,6%), Fca (+0,9%), Ferragamo (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Moncler (+0,6%), Saipem (+0,7%), Stm (+1,1%), Unipol (+1,3%) e Yoox (+0,9%). Fuori dal listino principale Trevi sale dell’11,5%, mentre Assiteca cede il 4,2%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 151 punti base.



PIAZZA AFFARI IN CERCA DI RIALZO

Oggi non sono previsti dati macroeconomici in arrivo dall’Europa. Alle 14:30, dagli Stati Uniti, invece, giungerà la lettura definitiva del Pil del terzo trimestre dell’anno: le attese degli analisti sono per una conferma della lettura preliminare che stimava una crescita del 3,3%. Sempre alla stessa ora, le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione che dovrebbero crescere a 231 mila unità, rispetto ai 225 mila della precedente rilevazione. Infine, sempre alle 14:30, l’indice di produzione della Fed di Filadelfia per il mese di dicembre: gli analisti hanno fissato il consensus a 21,5 punti, in calo di oltre un punto rispetto al mese di novembre. Ieri Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,74%, a quota 22.109 punti. La seduta era iniziata in modo leggermente positivo per poi peggiorare nel corso della sessione e concludersi sui minimi di giornata.

Fra i titoli che sono riusciti a resistere alle vendite c’è Mediaset che è riuscita ad archiviare la sessione con un rialzo dell’1,3%. In rialzo anche il settore legato al petrolio: Tenaris ha guadagnato l’1,24% grazie anche alle considerazioni di Barclays che ha espresso il giudizio buy e il target price a 16,5 euro per azione. Male invece ancora una volta il settore bancario: questa volta è stata Unicredit a guidare i ribassi. Il titolo ha ceduto quasi tre punti percentuali. Male anche Banco Bpm che ha ceduto l’1,56% e Ubi Banca che ha perso lo 0,53%. Si è difesa, invece, Intesa Sanpaolo che è calata solo dello 0,14%, mentre Mediobanca ha guadagnato lo 0,37%. In netto rialzo, invece, Creval che ha guadagnato l’8,59% dopo l’annuncio dell’aumento di capitale a febbraio. Lo spread fra Btp e Bund si è spinto nuovamente al rialzo, attestandosi a 153 punti base. In rialzo anche il rendimento del Btp decennale che è pari ora all’1,93%.