PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude con un calo dello 0,36% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,19%), Banco Bpm (+2,07%), Banca Generali (+0,79%), Bper (+2,75%), Campari (+0,15%), Exor (+0,29%), Ferragamo (+0,32%), Generali (+0,92%), Italgas (+0,39%), Moncler (+1,07%), Pirelli (+0,84%), Recordati (+0,16%), Snam (+0,24%), Unicredit (+0,25%) e Yoox (+0,14%). I ribassi più ampi sono quelli di Cnh Industrial (-0,88%), Enel (-0,95%), Eni (-0,78%), Fca (-1,68%), Ferrari (-0,78%), Fineco (-0,74%), Intesa Sanpaolo (-0,99%), Luxottica (-0,77%), Prysmian (-0,65%), Saipem (-0,78%), Tenaris (-0,89%) e UnipolSai (-0,61%). Fuori dal listino principale Elettra Investimenti chiude con un +6,68%, mentre Industria e Innovazione cede il 4,75%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 149 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+3,6%), Banca Generali (+0,9%), Bper (+2,9%), Buzzi (+0,2%), Exor (+0,6%), Ferragamo (+0,5%), Generali (+0,9%), Moncler (+1,1%), Pirelli (+0,6%), Snam (+0,1%), Terna (+0,1%), Ubi Banca (+0,1%), Unicredit (+0,5%) e Unipol (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,6%), Cnh Industrial (-0,7%), Enel (-0,9%), Eni (-0,8%), Fca (-1,8%), Ferrari (-0,7%), Fineco (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-0,7%), Luxottica (-0,8%) e Tenaris (-0,6%). Fuori dal listino principale Fidia sale del 5,4%, mentre Industria e Innovazione cede il 4,8%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 149 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana sale dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Brembo (-0,3%), Buzzi (-0,1%), Campari (-0,2%), Cnh Industrial (-0,5%), Enel (-0,4%), Eni (-0,5%), Fca (-0,4%), Ferrari (-0,2%), Fineco (-0,6%), Intesa Sanpaolo (-0,3%), Italgas (-0,2%), Luxottica (-0,3%), Mediaset (-0,2%), Mediobanca (-0,5%), Pirelli (-0,2%), Prysmian (-0,5%), Saipem (-0,8%), Telecom Italia (-0,3%), Tenaris (-0,3%), UnipolSai (-0,1%) e Yoox (-0,4%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+3,6%), Bper (+2,1%), Exor (+0,8%), Generali (+0,7%), Ubi Banca (+1,1%) e Unicredit (+1,6%). Fuori dal listino principale Fidia sale del 5,1%, mentre Innovatec cede il 4,1%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sopra quota 152 punti base.
A PIAZZA AFFARI OCCHI PUNTATI SUL PETROLIO
Giornata con pochi dati macroeconomici nell’Eurozona quella odierna. Alle 11:15 ci sarà un’asta di Bot italiani con scadenza a sei mesi e con tassi previsti negativi con un -0,436%. Mezz’ora più tardi anche un’asta di Btp a dieci anni con un rendimento atteso dell’1,73%. Alle 14:30 le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti: le attese sono per un dato pari a 240 mila unità, un risultato in leggera decrescita rispetto alla precedente rilevazione. Alle 15:45 l’indice dei direttori agli acquisti di Chicago per il mese di dicembre: le attese sono per un risultato di 62 punti, in calo di quasi due punti rispetto a novembre. Alle 17:00 le scorte settimanali di petrolio che potrebbe far smuovere il prezzo del greggio già protagonista di un mini-rally. Infine alle 19:00 un’asta di buoni del tesoro americano con scadenza a sette anni: i rendimenti attesi sono di circa il 2,2%.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,04%. Tutta la sessione si è rivelata abbastanza piatta. Molto bene Saipem che ha fatto registrare un rialzo del 3,65% grazie a nuovi contratti firmati per un valore complessivo di 380 milioni di dollari. In territorio sparso i titoli bancari: Banco Bpm è stata la migliore con un rialzo del 2,44%. Il titolo ha beneficiato delle dichiarazioni dell’Ad che ha escluso aumenti di capitale e ha annunciato un’accelerazione per lo smaltimento degli Npl. Bene anche Ubi Banca che ha guadagnato lo 0,65% mentre Unicredit ha perso invece lo 0,69% e Intesa San Paolo lo 0,77%. In calo anche Mediaset che ha ceduto l’1,03% anche se Mediobanca ha ribadito la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo di 3,76 euro per azione. In forte rialzo, invece, Banca Ifis che ha fatto registrare un rally del 6,43% dopo che ha annunciato due operazioni sulla compravendita di Npl per un totale di 197 milioni di euro. Lo spead fra titoli di Stato italiani e tedeschi è aumentato a 152 punti base. Stabile rispetto alla scorsa seduta il rendimento del Btp decennale che si attesta all’1,91%.