PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,16% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Azimut (-0,19%), Banco Bpm (-0,5%), Ferrari (-0,84%), Leonardo (-0,71%) e Prysmian (-4,07%). I rialzi più significativi sono quelli di Banca Mediolanum (+2,21%), Bper (+2,69%), Brembo (+1,64%), Buzzi (+4,88%), Cnh Industrial (+2,15%), Enel (+1,86%), Exor (+1,54%), Fca (+3,26%), Ferragamo (+1,64%), Intesa Sanpaolo (+1,73%), Luxottica (+4,76%), Tenaris (+2,25%), Ubi Banca (+1,62%) e Unipol (+2,24%). Fuori dal listino principale Nova Re chiude con un +15,58%, Juventus con un +11,71%, Ss Lazio con un +9,42%, As Roma con un +9,21%, mentre Energy Lab cede il 3,73%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 137 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:00
La Borsa italiana sale dell’1,2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Azimut (-0,1%), Leonardo (-0,8%) e Prysmian (-3,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Banca Mediolanum (+2,3%), Bper (+2,7%), Brembo (+1,6%), Buzzi (+5,1%), Cnh Industrial (+2,2%), Exor (+2,2%), Fca (+4,2%), Fineco (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+1,6%), Luxottica (+3,5%), Stm (+2,9%), Telecom Italia (+1,8%), Tenaris (+1,7%), Ubi Banca (+2,2%) e Unipol (+1,8%). Fuori dal listino principale Nova Re sale del 13,6% e Juventus del 12,4%, mentre Telesia cede il 4,7%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund resta a 139 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana comincia bene la settimana, guadagnando l’1,1%. Sul listino principale troviamo in rosso solamente Prysmian, con un ribasso dello 0,9%. I rialzi più significativi sono quelli di Bper (+1,7%), Buzzi (+3,4%), Cnh Industrial (+2,1%), Exor (+2,1%), Fca (+2,9%), Intesa Sanpaolo (+1,6%), Saipem (+1,7%), Stm (+1,8%) e Ubi Banca (+1,6%). Fuori dal listino principale Safe Bag sale dell’8,2% e Juventus del 5,4%, mentre Acotel cede il 3,1%. Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 139 punti base.
PIAZZA AFFARI CERCA IL RIMBALZO
Giornata molto scarna dal punto di vista macroeconomico quella di oggi. Alle 9:00 la variazione del tasso di disoccupazione spagnolo. Alle 10:30 l’indice dei direttori degli acquisti del settore costruzioni inglese per il mese di novembre. Alle 11:00 la riunione dell’Eurogruppo dove dovrebbe essere eletto il nuovo presidente che inizierà il suo mandato nel 2018. Alle 15:00 è prevista un’asta di Buoni del Tesoro francesi con scadenza a tre, sei e dodici mesi: le attese sono per un tasso negativo intorno allo 0,6%. Alle 16:00, invece, gli ordinativi alle fabbriche americane per il mese di ottobre: è prevista una crescita dello 0,6%, in calo rispetto alla precedente rilevazione. Venerdì Piazza Affari ha chiuso l’ultima sessione della settimana con un ribasso dello 1,17% a quota 22.106 punti.
La seduta era iniziata male per tutti i mercati europei con il Dax e Milano che erano arrivati a perdere un punto percentuale. Sul finale di seduta, tuttavia, sono prevalsi gli acquisti, ma nell’ultima mezz’ora sono tornate nuovamente delle forti vendite che hanno fatto chiudere l’indice sui minimi. Molto male Fca che è arrivata a perdere oltre il 4%, chiudendo poi con un -2,01%. Peggio ha fatto Stm con un -3,62%. In rialzo invece Yoox (+3,38%) e Tenaris (+2,05%). I titoli del listino principale tendenti al ribasso sono stati soprattutto quelli bancari: Banco Bpm ha chiuso a -1,81%, Banca Generali a -1,87%, Bper a -2,96%, Ubi Banca a -2,03%, Fineco a -1,71%, Unipol a -2,7% e Intesa Sanpaolo a -1,91%. Lo spread fra Btp e Bund è salito sopra i 139 punti base. In calo, invece, il rendimento del Btp decennale all’1,72%.