IN BORSA CHIUDE SOTTO I 4 EURO
Mps chiude la seduta in Borsa con un calo del 2,54%, che porta il titolo poco sopra i 3,9 euro. Lo scorso ottobre è stata lanciata la campagna pubblicitaria di Montepaschi “Più forza alle persone”, incentrata anche sulla capacità di rialzarsi una volta che si è caduti. Un po’ come sta provando a fare la banca toscana a seguito della ricapitalizzazione precauzionale che ha avuto il default. Lo spot, articolato in quattro episodi, ideato dall’agenzia J. Walter Thompson Italia e prodotto da Filmmaster per la regia di Marco Gentile, accompagnato da una musica originale composta da Guido Smider della Smider Sound Agency, si è aggiudicato il premio Key Award 2017 per la migliore campagna pubblicitaria nella categoria “finanza, assicurazioni, GDO”. Un importante riconoscimento che si spera possa essere di buon auspicio anche per le sorti della banca toscana.
GIUNTI CONTRO RENZI E IL PD
Mps in Borsa cede lo 0,8%, tornando così sotto la quota di 4 euro ad azione. Le dichiarazioni di Matteo Renzi riguardo Montepaschi e il caso David Rossi non sono piaciute a Francesco Giunti. Ilcittadinoonline.it riporta quello che ha scritto su Facebook uno dei fondatori di Uniti per Siena: “Dopo aver letto queste indecenti dichiarazioni, suggerisco all’ex presidente del Consiglio Renzi di contare fino a dieci prima di lanciarsi in così pericolose e grottesche affermazioni, che a Siena sappiamo bene quanto siano fuori luogo: ‘il mio Pd ha sempre chiesto chiarezza’, ‘il Pd ha sempre fatto una battaglia per la chiarezza’, ‘non accetto nessun tipo di collegamento rispetto al passato’, ‘forse (riferendosi al giornalista Giannini, che gli aveva posto una domanda, nda) lei si riferisce a un altro Pd. Si faccia chiarezza su tutto, da Antonveneta in poi e non solo, e anche su quella cosa tragica che è la vicenda della morte di Davide Rossi’”. Giunti evidenzia che in cinque anni non “si cancella tutto a un tratto la vergogna di un decennio che ha portato alla rovina alla nostra Città, grazie al Pd ed ai suoi uomini, molti dei quali oggi riciclati nell’universo renziano”.
NUOVI PASSI PER LA CESSIONE DEGLI NPL
Per Mps si avvicina l’effettivo avvio della cessione dei crediti deteriorati. Secondo quanto scrive Milano Finanza, infatti, a metà dicembre dovrebbe esserci il trasferimento del portafoglio da 26 miliardi di Npl allo special purpose vehicle mediante il quale si procederà entro la fine del primo semestre del 2018, alla cartolarizzazione, attraverso l’emissione degli asset-backed security con tre tranche di seniority. Solamente la mezzanine (per il 95%) verrà collocata subito al Fondo Atlante, mentre Mps dovrà sottoscrivere gli abs restanti. Tuttavia la banca ha già raggiunto e siglato un accordo con Cerved e doBank che fungeranno da servicer nell’operazione. Entro l’inizio del nuovo anno dovrebbe essere messo a punto il piano di recupero, mentre nel primo trimestre del 2018 dovrebbe concludersi l’iter per ottenere la garanzia pubblica delle Gacs per i titoli senior A1, dall’importo complessivo di 3,25 miliardi di euro, che saranno collocati insieme ai senior A2. Atlante 2 avrà poi il 95% dei titoli junior.
Dunque il periodo che va da dicembre all’inizio del nuovo anno potrebbe essere all’insegna della svolta per Montepaschi, tenuto conto che si procederà anche alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione, che però vedrà di nuovo alla guida della banca Alessandro Falciai e Marco Morelli. Si può dire che se per gli Npl il pressing europeo ha portato a un importante deconsolidamento, un risultato analogo non dovrebbe ottenersi per il numero di consiglieri di amministrazione, che saranno in tutto 15, anche se fino a poco tempo fa si ipotizzava potessero essere quanto meno 13.