PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,49% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,44%), Campari (0,92%), Ferragamo (+0,92%), Ferrari (+0,11%), Italgas (+0,38%), Leonardo (+0,91%), Luxottica (+0,2%), Prysmian (+0,93%), Snam (+0,33%), Telecom Italia (+3,38%), Terna (+0,19%) e Yoox (+3,03%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-0,8%), Banco Bpm (-1,75%), Banca Generali (-1,83%), Bper (-1,23%), Brembo (-0,62%), Buzzi (-1,84%), Fca (-1,44%), Fineco (-1,12%), Intesa Sanpaolo (-0,93%), Mediobanca (-1,51%), Poste Italiane (-0,9%), Recordati (-1,08%), Saipem (-1,06%), Stm (-3,73%), Tenaris (-1,67%), Ubi Banca (-1,05%), Unipol (-1,3%) e UnipolSai (-1,03%). Fuori dal listino principale Gequity chiude con un +12,36%, mentre As Roma cede il 17,46%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 142 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,5%), Atlantia (+0,1%), Banca Mediolanum (+0,1%), Campari (0,5%), Enel (+0,1%), Ferragamo (+1%), Ferrari (+0,3%), Italgas (+0,4%), Leonardo (+0,8%), Luxottica (+0,2%), Prysmian (+0,7%), Snam (+0,6%), Telecom Italia (+2,7%), Terna (+0,1%) e Yoox (+3,5%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-0,8%), Banco Bpm (-1,7%), Banca Generali (-1%), Buzzi (-2%), Fca (-1,9%), Fineco (-0,7%), Generali (-0,9%), Mediobanca (-1,8%), Recordati (-1,3%), Saipem (-1,1%), Stm (-3,8%), Tenaris (-1,2%), Ubi Banca (-1,1%), Unipol (-1,5%) e UnipolSai (-1,2%). Fuori dal listino principale Gequity sale dell’8,3%, mentre Creval cede il 4,4%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund sale verso i 140 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30

La Borsa italiana cede lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Banca Mediolanum (+0,1%), Ferragamo (+0,2%), Leonardo (+0,7%), Mediaset (+0,7%), Prysmian (+0,8%), Telecom Italia (+0,7%), Unicredit (+0,2%) e Yoox (+1,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,5%), Bper (-1%), Brembo (-0,9%), Buzzi (-1,3%), Cnh Industrial (-1,3%), Fca (-1,6%), Fineco (-1,3%), Italgas (-0,7%), Mediobanca (-1,2%), Moncler (-0,8%), Recordati (-1%), Stm (-3,7%), Tenaris (-0,6%) e Ubi Banca (-1%). Fuori dal listino principale Gequity sale del 12,4%, mentre As Roma cede il 12,5%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 138 punti base.



PIAZZA AFFARI CI RIPROVA CON QUOTA 22.500

Non sono molti i dati macroeconomici attesi nella giornata di oggi. L’attenzione è tutta concentrata sugli Stati Uniti, da dove arriverà, alle 14:15, la stima sui nuovi occupati a novembre, seguita alle 14:30 dal costo unitario del lavoro del terzo trimestre dell’anno. Alle 16:30 il dato sulle scorte settimanali di petrolio. Ieri la Borsa italiana ha chiuso in rialzo dello 0,24% a 22.416 punti vicino ai massimi di giornata. In luce Moncler e Mediaset. Il primo ha chiuso in rialzo del 2,65% a 23,67 euro grazie alla raccomandazione di Deutsche Bank che da hold è passata a buy con un target price rivisto da 25,7 a 26,2. Mediaset è ancora al centro di svariati rumors riguardanti accordi con Telecom Italia e Vivendi. Sulle montagne russe invece Prysmian che ha aperto quasi a quota 28 euro ma ha chiuso in flessione dell’1,32%.

Seduta invece nervosa per i bancari con la chiusura positiva di Unicredit (+0,59% a 17,05) dopo l’assemblea degli azionisti e quella decisamente negativa di Banco Bpm in calo del 2,35% a 2,746. Positiva anche la giornata di Enel in progresso dell’1,01% a 5,525 dopo il target price alzato da 5,5 a 6 euro da RBC Capital. Fuori dal listino brilla la performance di Fidia, salita del 30,4% a 7 euro dopo aver acquisito tre commesse dal Gruppo Volkswagen. Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso a 138 punti base, con un rendimento del Btp decennale che si attesta all’1,71%.