PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,4% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,68%), Banca Mediolanum (-0,49%) e Saipem (-0,59%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,93%), Banco Bpm (+2,96%), Banca Generali (+1,78%), Exor (+1,89%), Fca (+2,69%), Ferragamo (+1,57%), Fineco (+1,76%), Intesa Sanpaolo (+2,64%), Moncler (+2,35%), Recordati (+1,66%), Ubi Banca (+2,16%) e Unicredit (+4,12%). Fuori dal listino principale Creval chiude con un +9,02%, Imvest con un +5,67%, mentre Fidia cede il 4,47% e Carige il 3,67%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 133 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana guadagna l’1,3% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,7%), Banca Mediolanum (-0,2%), Brembo (-0,1%), Saipem (-0,6%) e UnipolSai (-0,2%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+2,2%), Cnh Industrial (+1,6%), Exor (+1,9%), Fca (+1,9%), Ferragamo (+1,9%), Ferrari (+1,5%), Fineco (+1,6%), Intesa Sanpaolo (+2,8%), Moncler (+2,3%), Recordati (+1,8%), Ubi Banca (+2,3%), Unicredit (+3,5%) e Yoox (+1,6%). Fuori dal listino principale Creval sale del 9,3%, mentre Carige cede il 3,7%. Il cambio euro/dollaro risale sopra quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 134 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana guadagna l’1,3% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,3%), Saipem (-0,6%) e Tenaris (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+3%), Banca Generali (+1,8%), Buzzi (+2,8%), Exor (+1,5%), Fca (+2%), Fineco (+2,2%), Intesa Sanpaolo (+3,1%), Stm (+1,7%), Ubi Banca (+3,2%), Unicredit (+2,9%) e Yoox (+1,5%). Fuori dal listino principale Creval sale dell’8,6%, mentre Prismi cede il 5,3%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 139 punti base.
PIAZZA AFFARI GUARDA AI 22.500 PUNTI
Giornata molto scarna dal punto di vista macroeconomico quella di oggi. Alle 8:00 sarà comunicato il saldo della bilancia commerciale tedesca per il mese di ottobre. Alle 8:45 il dato sulla produzione industriale francese per il mese di ottobre: le attese sono per una diminuzione dello 0,1%. Alle 14:30, dagli Stati Uniti, il salario medio orario per il mese di novembre: è visto in crescita dello 0,3%. Sempre alla stessa ora, le buste paga del settore non agricolo per il mese di novembre e il tasso di disoccupazione statunitense per il mese di novembre: gli analisti stimano un risultato invariato al 4,1%. Infine ore 16:00 l’indice sull’aspettativa dei consumatori del Michigan per il mese di dicembre: gli economisti hanno fissato il consensus a 99,2 punti, in aumento rispetto al mese precedente. Ieri Piazza Affari è riuscita a chiudere in rialzo dello 0,68% a quota 22.459 punti, avvicinandosi nuovamente alla resistenza dei 22.500 punti. La seduta è stata particolarmente positiva per i titoli bancari: secondo gli ultimi rumors la Bce sarebbe pronta a un passo indietro sulle nuove regole relative agli Npl, che quantomeno verranno rimandate di qualche mese. Nelle prossime giornate, tuttavia, è probabile che si avranno delle maggiori certezze in merito.
In questo contesto, a beneficiarne di più, è stata Bper che ha guadagnato più di tre punti percentuali. Molto bene anche Banco Bpm che ha fatto registrare un progresso del 2,74%. Bene anche Ubi Banca che ha archiviato la sessione con un rialzo dell’1,17% e Unicredit che ha guadagnato quasi due punti percentuali. Unica nota stonata è stata Creval dopo che Moody’s ha tagliato il rating: il titolo è rimasto sospeso per gran parte della seduta, arrivando a cedere quasi dieci punti percentuali. In asta di chiusura, il titolo ha fatto segnare un ribasso del 6,58%. In luce per la seconda seduta consecutiva Telecom Italia che ha messo a segno un rialzo dell’1,84%: gli investitori continuano ad apprezzare il piano industriale presentato nella precedente seduta. Male, invece, Yoox che è stata una delle peggiori della giornata: ha perso l’1,49%. Lo spread fra Btp e Bund è sceso a 139 punti base. In calo il rendimento del Btp decennale, ora pari all’1,67%.