Ottima partenza e proseguimento di giornata per le Azioni di Mediaset dopo gli ultimi rumorosa clamorosi che sono piombati sul mercato: come ha sostenuto questa mattina il Sole 24ore in prima pagina, si entra nel vivo per la possibile cessione di Premim e le voci di corridoio raccolte porterebbe ad un clamoroso accordo Sky-Mediaset, i due colossi delle Pay tv sul calcio in Italia. Il canale di Murdoch avrebbe avviato un confronto con il Biscione per capire se, dopo il precipitare degli eventi sul fronte d’Oltralpe (sulle questioni con Vivendi di Bollorè, ndr), si fossero create le condizioni per riaprire un tavolo di trattative. Come scrive il quotidiano economico, «dopo l’affondo nel capitale del gruppo televisivo da parte di Bollorè il quadro è cambiato: l’accumulo di un pacchetto del 28,8% nel capitale della società di Cologno Monzese ha liberato Mediaset da ripercussioni sul fronte delle cause legali già avviate». Per ora l’unica cosa certa sono le scadenze: l 21 marzo la prima udienza civile a Milano della causa avviata da Mediaset e Fininvest per l’esecuzione del contratto e i relativi danni, mentre ad aprile ci sarà la possibilità di Finivest per acquistare azioni Mediaset, prima di qualsiasi accordo presunto o reale con Sky.
Giornata nera in borsa ma per il Titolo di Mediaset l’inversione di tendenza è notevole: uno dei pochi titoli che vede le azioni crescere assieme agli cambi, con un segno positivo praticamente fin dall’apertura. L’azienda di Berlusconi sarebbe stata spinta dalle voci su un prossimo accordo sulla cessione di Premium tra Fininvest e Sky. Secondo Icbpi sul mercato, “la mossa potrebbe riaccendere l’appeal speculativo su Mediaset per gli importanti benefici derivanti da un’immediata cessione di Premium”. Tutto ruota ovviamente attorno alla querelle con Vivendi, con le possibili novità che sono state espresse da Radiocor stamane: «Se Vivendi dovesse lanciare una offerta pubblica di acquisto su Mediaset scatterebbe la passivity rule che impone al management e agli azionisti di non mettere in atto delibere societarie pregiudiziali al buon esisto della stessa».