Piazza Affari riesce a recuperare un po’ di terreno nel finale, chiudendo a -0,83%. Sul listino principale troviamo in rialzo solo Brembo (+0,31%), Cnh Industrial (+0,73%), Ferragamo (+1,13%), Ferrari (+0,48%), Luxottica (+0,72%), Poste Italiane (+0,5%), Stm (+2,84%) e Tenaris (+0,43%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-2,94%), Banca Mediolanum (-3,19%), Banco Bpm (-4,24%), Bper (-3,82%), Buzzi (-1,15%), Enel (-1,3%), Eni (-1,51%), Exor (-1,12%), Mediaset (-1,2%), Mediobanca (-3,36%), Saipem (-3,46%), Telecom Italia (-1,36%), Ubi Banca (-2,06%) e Unicredit (-2,07%). Fuori dal listino principale Eems Italia chiude a +27,91%, Sintesi a +12,71%, mentre Nova Re cede il 7,14%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,05, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 193 punti base.
Piazza Affari cede l’1,1% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Cnh Industrial (+1,2%), Ferragamo (+0,8%), Luxottica (+0,8%), Stm (+3,3%) e Yoox (+0,6%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-3,2%), Banca Mediolanum (-3,7%), Banco Bpm (-5,2%), Bper (-3,2%), Buzzi (-2,1%), Exor (-2,5%), Intesa Sanpaolo (-2%), Leonardo (-1,7%), Mediaset (-2,5%), Mediobanca (-3,4%), Saipem (-1,7%), Telecom Italia (-2,1%), Ubi Banca (-3,5%) e Unicredit (-2,8%). Fuori dal listino principale Eems Italia sale del 13,6%, Sintesi dell’11,6%, mentre Creval cede il 5,8%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,05, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 196 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Azimut (-1,1%), Banca Mediolanum (-4%), Banco Bpm (-0,2%), Enel (-0,3%), Eni (-0,1%), Italgas (-0,4%), Mediobanca (-0,2%), Terna (-0,3%), Ubi Banca (-0,1%), Unicredit (-0,5%) e UnipolSai (-0,2%). Tra i rialzi si notano quelli di Brembo (+0,7%), Buzzi (+1%), Cnh Industrial (+1,5%), Fca (+0,8%), Ferrari (+0,6%), Generali (+0,7%), Luxottica (+1,1%), Mediaset (+0,8%), Moncler (+0,7%), Stm (+3,7%), Telecom Italia (+1%) e Unipol (+0,6%). Fuori dal listino principale Softec sale del 9,4%, mentre Tas cede il 4,4% e Mondadori il 3,4%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,05, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 193 punti base.