Piazza Affari chiude la seduta a -1,18% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+0,63%), Enel (+0,65%), Leonardo (+3,81%), Luxottica (+0,26%) e Recordati (+0,44%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-2,53%), Banco Bpm (-6,65%), Brembo (-2,34%), Buzzi (-2,32%), Exor (-2,14%), Fca (-3,15%), Generali (-1,81%), Intesa Sanpaolo (-2,26%), Mediobanca (-2,81%), Saipem (-6,8%), Telecom Italia (-1,69%), Ubi Banca (-2,48%), Unicredit (-2,25%) e Unipol (-2,48%). Fuori dal listino principale Eems Italila chiude con un +20,83%, Tas con un 15,09%, mentre Gequity cede il 12,76%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 198 punti base. 



Peggiora la situazione di Piazza Affari, che cede l’1%. Sul listino principale troviamo in rialzo solamente Atlantia (+0,2%), Enel (+1,1%), Leonardo (+3,4%), Luxottica (+0,4%) e Recordati (+0,8%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-2%), Banco Bpm (-5,1%), Brembo (-2,3%), Buzzi (-2,4%), Fca (-3%), Fineco (-1,8%), Generali (-1,8%), Intesa Sanpaolo (-2,3%), Mediaset (-2%), Mediobanca (-2,7%), Moncler (-1,6%), Saipem (-6,6%), Ubi Banca (-2,5%), Unicredit (-2,6%), Unipol (-1,9%) e UnipolSai (-1,4%). Fuori dal listino principale Eems Italila sale del 20,6%, Tas del 10,1%, mentre Sintesi cede il 12,8%.  Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 200 punti base. 



Piazza Affari cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,7%), Azimut (+0,2%), Cnh Industrial (+1,2%), Enel (+0,1%), Eni (+0,1%), Exor (+0,1%), Leonardo (+3,5%), Luxottica (+0,3%), Recordati (+0,4%), Stm (+0,7%) e Tenaris (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-1,7%), Banco Bpm (-3,3%), Buzzi (-1,5%), Fca (-1,1%), Generali (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Mediaset (-1,6%), Mediobanca (-1%), Saipem (-3,9%), Telecom Italia (-1,4%), Ubi Banca (-1%), Unicredit (-1,2%), Unipol (-0,7%) e Yoox (-1,2%). Fuori dal listino principale Enertronica sale del 7%, Tas del 6,9%, mentre Sintesi cede il 13,9%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 201 punti base. 



Piazza Affari affronta una giornata abbastanza scarna di eventi macroeconomici. I dati più importanti sono in arrivo da Italia e Usa. Per il nostro Paese alle ore 10:00 verrà diffuso il numero sui nuovi ordinativi industriali relativi al mese di dicembre. Alle ore 11:00, invece, verrà diffuso l’indicatore della fiducia delle imprese di febbraio che è visto in calo a 104,6 punti e quello dei consumatori che invece è visto al rialzo a quota 109 punti. Dieci minuti più tardi si terrà anche un’asta per i bond a 6 mesi: i tassi sono al momento negativi ma con le ultime tensioni politiche, anche europee, bisognerà vedere se non subiranno un leggero rialzo. Dagli Stati Uniti alle ore 16:00 verrà diffuso il sentimento d’aspettativa dei consumatori del Michigan per il mese di Febbraio: gli analisti hanno fissato il consensus a 85,5 punti. Il dato più importante è però quello delle ore 16:00 che riguarda il numero delle abitazioni vendute: le aspettative sono per 570 mila unità per un aumento di circa il 6,5% nel mese di febbraio.

Ieri è stata un’altra giornata negativa per Piazza Affari che ha chiuso con un -0,35% a quota 18.819 punti. Il Ftse Mib aveva iniziato la seduta con un rialzo frazionale, ma nel primo pomeriggio l’indice ha perso forza. Misto il comparto bancario: Intesa Sanpaolo ha ceduto lo 0,75% mentre la maggior parte degli altri istituti bancari come Banco Bpm e Ubi Banca hanno guadagnato mezzo punto percentuale circa. A brillare in particolar modo è stato Unicredit che ha portato a casa un +1,14%. Brutta discesa invece per Yoox, che ha perso oltre il 3%. Male anche Tenaris che è stata sospesa più volte al ribasso e ha chiuso con un ribasso del 3,7%. Ha perso quota anche Fca con una flessione del 2,78% a 10,48 euro ad azione.

Giornata negativa per i titoli di Stato italiani. Lo spread fra Btp e Bund ha subito una nuova impennata, sfondando di nuovo la barriera dei 200 punti base e chiudendo la seduta a 198 punti. In leggero rialzo il rendimento del Btp decennale al 2,219%.